MARLIANI, Giovanni
Francesca M. Vaglienti
– Figlio del patrizio milanese Castello, nacque a Milano nel 1420.
Fu allievo di Biagio Pelecani da Parma, chiamato nel 1425 nello Studio di Pavia per insegnarvi [...] all’altra: medicina, filosofia, fisica e astrologia. Nel 1448 era attivo presso lo Studio di Milano, come attesta il Rotulus pro doctoribus et aliis legere debentibus in felici Studio Mediolanensi per quell’anno: «ad lecturam Ordinariam Medicinae D ...
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ARLOTTO da Prato
Riccardo Pratesi
Nacque a Prato nella prima metà del sec. XIII. Pare fosse di famiglia nobile e che avesse nell'Ordine francescano, cui appartenne, anche il padre e altri tre fratelli, [...] , gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi; ciò che egli fece redigendo con i colleghi un duplice documento: il rotulus,dove accanto ad ogni sentenza dell'Olivi reputata erronea gli esaminatori segnarono il loro parere, e la Littera septem sigillorum ...
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GIACOMO da Ascoli
Paolo Vian
Nacque nella seconda metà del sec. XIII (forse intorno al 1270), probabilmente ad Ascoli Piceno, o, in ogni caso, nel suo territorio. Ignoti ci sono il nome dei suoi genitori [...] e dall'aumento dei compiti a esso affidati) redasse una replica agli articoli proposti da Ubertino da Casale nel celebre Rotulus contro gli abusi della comunità.
Il testo, noto anche con il titolo Religiosi viri ricavato dal suo incipit, è stato ...
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BONAFEDE, Francesco
Valerio Giacomini
Nacque a Padova l'anno 1474; studiò medicina all'università locale e divenne medico assai apprezzato per la sua capacità professionale e per la sua erudizione. [...] già approvati dal Collegio fisico di Venezia, ma che non furono più stampati.
Fonti e Bibl.: Rotulus D. D. Artistarum..., Patavii 1532, p. 7; Rotulus D. D. Artistarum..., Patavii 1533, p. 8; M. Guazzo, Historia..., Vinegia 1546, p. 371; P. Belon ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] Sanctitas vestra, a cura di F. Ehrle, in Archiv für Literatur- und Kirchengeschichte des Mittelalters, III (1887), pp. 51-89; Rotulus iste, ibid., pp. 93-137; Sanctitati Apostolicae, ibid., pp. 377-416; Declaratio, a cura di F. Ehrle, in Archiv für ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] registres de Boniface VIII, a cura di G. Digard-M. Faucon-A. Thomas-R. Fawtier, Paris 1884-1935, n. 1648. Il rotulus della "familia" di Niccolò III è stato pubblicato da F. Baethgen, Quellen und Untersuchungen zur Geschichte der päpstlichen Hof- und ...
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MINIO, Giovanni (Giovanni da Morrovalle). – Nacque, dopo la metà del secolo XIII, a Morrovalle (attuale provincia di Macerata)
Annamaria Emili
, appartenente alla diocesi metropolita di Fermo e alla [...] . Vaticana, Borgh., 46, 322, 358; cfr. Burr, p. 50), portò nell’ottobre 1283 alla redazione di due documenti: un rotulus, perduto, che raccoglieva estratti oliviani giudicati falsi o eretici o dubbi nel contenuto di fede o pericolosi per la stabilità ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] nel 1402-1403; infine, il 21 genn. 1404, è ricordato come colui che ha dato il suo consenso a un "rotulus gratiarum" per la conservazione di benefici, indirizzato da chierici studenti al papa.
Dell'opera del B. quale lettore di diritto canonico ...
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STEFANO da Cuneo, santo
Francesco Carta
STEFANO da Cuneo, santo. – La data di nascita non è nota. L’unica notizia certa della sua vita è che, divenuto in data imprecisata frate minore, fu martirizzato [...] lettura della Scrittura e di alcuni trattati, si recarono l’11 novembre 1391 dal cadì di Gerusalemme portando con sé un rotulus scritto in latino e arabo in cui si confutava la fede musulmana e si predicavano le verità cristiane. I quattro, ottenuta ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] e sulla verginità. S'interessò vivamente pure alle affezioni del tubo gastroenterico e a problemi di dietetica.
Fonti e Bibl.: Rotulus et matricula Iuristarum et Artistarum gymnasii Patavini, a cura di B. Brugi e L. Andrich, Padova 1892, pp. 25, 42 ...
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rotolo1
ròtolo1 (ant. ruòtolo; region. ròllo) s. m. [lat. tardo rŏtŭlus, dim. di rota «ruota»]. – 1. a. Materiale sottile arrotolato su sé stesso, in modo da assumere una forma più o meno cilindrica: r. di stoffa, di cartone, di cuoio, di...
rocchio
ròcchio s. m. [lat. rŏtŭlus; v. rotolo1]. – 1. a. Pezzo di materiale vario, di forma approssimativamente cilindrica, ma piuttosto corto e massiccio, e in genere alquanto grosso: segare un tronco d’albero in rocchi; r. di pioppo, di...