D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . Gli ultimi prodotti furono partoriti stancamente e a fatica, soprattutto di notte, nell'"Officina", lo studio del stati avviati a Trieste per preparare la marcia, ma avevano riscontrato le prime difficoltà. La rottura della legalità non avrebbe ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di benefici ecclesiastici lo inducesse a una aspra e scomoda rottura col Giberti, dedicatario del Benacus, e con la potente reggesse in qualunque modo alla fatica e difficoltà del compito. Resse invece, agevolato sì per la materia dai mirabili Diarii ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] persona e alla sua opera. In questo clima si colloca la rottura dell'amicizia con il Monti. Nello scontro fu coinvolto il tipografo si adattava a fatica; d'altro canto il farsi insegnante di lingua italiana gli sembrava, per un suo strano pregiudizio ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] A. non doveva sentirsi ancora soddisfatto, se è vero che riprese a lavorarvi per migliorarlo pur negli ultimi mesi, che ancora gli ri masero, di vita.
Alle "longe vigilie e fatiche", che il libro gli aveva imposto, alludeva l'A. nella lettera scritta ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] lui l'interesse e il fervore per l'opera dello scrittore latino, non continuò più la sua fatica. Peraltro, tranne un'ampia incline agli intrighi e alla polemica (clamorosa la sua rottura col Valla, compagno di tanti dotti conversari nella "ora ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] . 1931, affermando come in qualche modo la rottura si fosse ricomposta quando, delegato del partito comunista più alta moralità, sanno che tutta la vostra fatica di storico è ispirata da un intenso amore per l'Italia; sanno infine come la vostra vita ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] per l'isolamento in cui il B. si venne a trovare, sia per le difficoltà economiche (è di questo periodo anche la rottura del - con una classe operaia disgregata e abbrutita dalla fatica, con una cultura di sinistra accademica, antiquata e parolaia ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] Un articolo ironico provocò la rottura, dopo la quale il C. si trasferì a Venezia, per pochi mesi alla direzione del le discussioni politiche e lamentava l'indecisione governativa; la fatica e l'ansia aggravarono le sue condizioni di salute. ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] uomo che non si mosse quasi mai da Pesaro, se non per soggiornare di quando in quando nella propria villa a San Costanzo pareva essersi iniziata la fatica di traduttore del C. furono turbati da una violenta rottura dell'amicizia con Costanza ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] per la sproporzione dallo stato suo primo al pontificato et andando la cosa per gradi, i ricchi non possono o non vogliono tolerare la fatica , legato a Bruxelles per i negoziati franco-imperiali, fu richiamato al momento della rottura con la Spagna e ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...