LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] stessa natura non sono chiare: la storiografia mantovana riconduce la rottura da parte di L. sia a un desiderio di maggiore tornasse a dividere il proprio Stato, considerate la fatica compiuta per riaccorpare i territori dei fratelli e l'evidente ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] su posizioni di aperta rottura e di sfida alla il famoso patto di Roma, personale fatica del C., coadiuvato da alcuni esperti. La vita e le opere), Milano 1899; P. Bardazzi, Il C., Libro per la gioventù italiana, Milano 1904; R. Colapietra, F. C. e la ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] l'attuazione di un'idea a lungo accarezzata: raccogliendo a fatica i capitali, riuscì a costruire, sul modello dei clipper americani con sospettosa ostilità (e particolarmente dolorosa per lui fu la rottura con Bertani), non gli mancarono consensi ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] che tuttavia non voleva essere una rottura, ma una più ampia ricerca 1956) è, probabilmente, la sua maggior fatica erudita, cioè l'accurata traduzione, in tempo, in L'Unità, 14 sett. 1966; G. Spini, Per D. C., in Il Ponte, XXII (1966), pp. 1032-35 ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] valore, dove l'utilità dell'oggetto si sommava alla fatica necessaria per produrlo, sia la sua esaltazione dei consumi, perché futuro marito della bella "giardiniera", provocò una violenta rottura tra i due, che fece clamore nella Milano intellettuale ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] e Maret (con maggiore fatica essa riuscirà a conquistare e di intrighi segreti. Nella rottura del dialogo diretto fra i -67,199-204, 245-279; XIII, pp.169-203, 367-378, 394 s.; per la vita parigina prima del regno v. anche Id., Revue d'ombres, Paris s. ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] . 1931, affermando come in qualche modo la rottura si fosse ricomposta quando, delegato del partito comunista più alta moralità, sanno che tutta la vostra fatica di storico è ispirata da un intenso amore per l'Italia; sanno infine come la vostra vita ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] ma anche il testo di un privilegio concesso per il regno di Gerusalemme da Baldovino II nel in antichità; cioè, la rottura con la tradizione latina non avviene ragioni che indussero all'accantonamento della sua fatica.
Bibl.: E. Simonsfeld, Andrea ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] pressioni esercitate a partire dal 1538 su Carlo V per indurlo a sottrarre Piombino agli Appiani ed a cederlo 1551 ad una vera e propria rottura. Dopo la rivolta antispagnola del 27 principe a "durar ogni sorta di fatica" pur di tornare all'antica ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] cominciai ad usare maggior fatica in sapere e veder punto tale che si profilò una rottura tra Andrea e Marcantonio, tanto da 259, 261, 275 s., 280; P. Boccardo, Fonti d'archivio per una storia degli arazzi a Genova, in Studi di storia delle arti, ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...