DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] potervisi recare per la precarietà della situazione interna portoghese e poi per la rottura delle relazioni lo Stato Pontificio e la Francia, s. 3, II, a cura di M. Fatica, Roma 1972, ad Indicem; Le relaz. diplomat. fra l'Austria e lo Stato ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] peggiorarono fino ad arrivare a un punto di rottura; in particolare erano diventati particolarmente difficili con nel quale si denunciava la fatica del lavoro contadino che pesava finanche sulle donne e, proprio per questo motivo, potrebbe aver ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] era nettamente orientata per l'adesione all'U.S.I. e la rottura di ogni vincolo con la C.G.d.L., anche per l'avallo che guerra mondiale, I, Napoli-Milano 1966, ad Indicem; M. Fatica, Origini del fascismo e del comunismo a Napoli (1911-1915), Firenze ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] "avendo collazionato e parte copiato 200 manoscritti, con la più improba fatica del mondo" (Bibl. Capitolare di Verona, cod. DCCCLVI, lettera all per serietà d'impostazione, per rilevanza e organicità dei problemi, essi hanno una funzione di rottura ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] il F. tornò in Italia. Passò per San Severino e poi fu a Roma dove con fatica riuscì a riscuotere gli stipendi che gli i Cantoni cattolici scelsero di cedere a questa offensiva per evitare la rottura con il papa. Al F. fu consigliato di lasciare ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] comando di quattro galee armate a Valenza, per convincere il nuovo califfo di Tunisi, al- arresero, vinti dalla fame, dalla sete e dalla fatica. Dopo la tregua stipulata a Napoli nel giugno Nel frattempo maturava la rottura definitiva con il cognato ...
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BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] "più zelanti e che più prendevano fatica delle cose della città", tanto che Giulio III, che entrò subito in rottura con i Farnese fino ad arrivare le munitioni, ch'è guarnita di tutto, et ha da magnare per due anni: al qual suono S. S.tà alzò le ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] partire. Il C. durò fatica a giustificare la sua leggerezza, incidenti diplomatici che portarono a quella rottura dei rapporti con gli Imperiali che Stato di Paliano con il titolo di duca, riservando per il figlio del C., Diomede, il titolo di marchese ...
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BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] congedare bruscamente l'inviato del cristianissimo, nel timore di una rottura con la Francia che sarebbe andata ad esclusivo vantaggio dei " lui, riuscì a convincerlo senza fatica e lo incaricò di avviare trattative per indurre a passare al servizio ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] superando senza fatica insidie e distrazioni dell'età giovanile.
Al compimento dei venticinque anni, l'età richiesta per poter ricoprire Lomellini. Mascardi - rifugiatosi a Genova a seguito della rottura con la Compagnia di Gesù - fu, tra l'altro ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...