LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] Longo e Frisi, il mancato ritorno di Alessandro e la rottura con Beccaria. Nel carteggio con il fratello lontano non si contano attività alla fatica, tutto gli promette una buona riuscita", pronosticava P. Verri, che si diceva "inconsolabile" per la ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] ché già nel marzo del 1590 si arrivava alla rottura tra il papa e l'ambasciatore spagnolo Olivares onnai che la resa di Parigi per dare libero corso a una politica duri, ma ostinatissimi e sarà vana ogni fatica che s'impieghi in questa pratica se non ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] con la Spagna, nonché di una rottura con un principe alla cui alleanza pubblicazione perseguito con tanta fatica, perché si doveva Amulio di Padova: Ibid.., Mss. P. D. C 2616/4; per l'elezione alle varie cariche: Arch. di Stato di Venezia, Segretario ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] ricevere l'ambasciatore: praticamente una rottura diplomatica. La Signoria, tuttavia, non sostituì il G. per non dare l'impressione di cedere . Nella primavera del 1519 il G., provato dalla fatica e dalla gotta, chiese l'avvicendamento, che però ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] potervisi recare per la precarietà della situazione interna portoghese e poi per la rottura delle relazioni lo Stato Pontificio e la Francia, s. 3, II, a cura di M. Fatica, Roma 1972, ad Indicem; Le relaz. diplomat. fra l'Austria e lo Stato ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] peggiorarono fino ad arrivare a un punto di rottura; in particolare erano diventati particolarmente difficili con nel quale si denunciava la fatica del lavoro contadino che pesava finanche sulle donne e, proprio per questo motivo, potrebbe aver ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] era nettamente orientata per l'adesione all'U.S.I. e la rottura di ogni vincolo con la C.G.d.L., anche per l'avallo che guerra mondiale, I, Napoli-Milano 1966, ad Indicem; M. Fatica, Origini del fascismo e del comunismo a Napoli (1911-1915), Firenze ...
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DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] "avendo collazionato e parte copiato 200 manoscritti, con la più improba fatica del mondo" (Bibl. Capitolare di Verona, cod. DCCCLVI, lettera all per serietà d'impostazione, per rilevanza e organicità dei problemi, essi hanno una funzione di rottura ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] il F. tornò in Italia. Passò per San Severino e poi fu a Roma dove con fatica riuscì a riscuotere gli stipendi che gli i Cantoni cattolici scelsero di cedere a questa offensiva per evitare la rottura con il papa. Al F. fu consigliato di lasciare ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] comando di quattro galee armate a Valenza, per convincere il nuovo califfo di Tunisi, al- arresero, vinti dalla fame, dalla sete e dalla fatica. Dopo la tregua stipulata a Napoli nel giugno Nel frattempo maturava la rottura definitiva con il cognato ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...