CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] ma anche il testo di un privilegio concesso per il regno di Gerusalemme da Baldovino II nel in antichità; cioè, la rottura con la tradizione latina non avviene ragioni che indussero all'accantonamento della sua fatica.
Bibl.: E. Simonsfeld, Andrea ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] per l'isolamento in cui il B. si venne a trovare, sia per le difficoltà economiche (è di questo periodo anche la rottura del - con una classe operaia disgregata e abbrutita dalla fatica, con una cultura di sinistra accademica, antiquata e parolaia ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] il contrasto fosse arrivato al livello di rottura. In ogni modo questa fu la dove non gli costò poca fatica recuperare la fiducia del pontefice e morte di Gregorio XIII, il B. intraprese il viaggio per recarsi a Roma e partecipare al conclave, ma la ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] Un articolo ironico provocò la rottura, dopo la quale il C. si trasferì a Venezia, per pochi mesi alla direzione del le discussioni politiche e lamentava l'indecisione governativa; la fatica e l'ansia aggravarono le sue condizioni di salute. ...
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Ottone di Brunswick, detto Il fanciullo
Bernd Schneidmüller
Nel 1235 l'imperatore Federico II e Ottone il Fanciullo liquidarono definitivamente le contese che avevano a lungo contrapposto le loro famiglie. [...] concedendo una dispensa papale (1219) per la parentela troppo stretta che univa i Guelfi riuscì a imporsi solo a fatica: all'origine dei suoi successi bellici un'elezione suppletiva a Brunswick. La rottura definitiva con gli Hohenstaufen si era ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] le incertezze iniziali, nella Volta. L’episodio causò la rottura del legame d’amicizia che aveva unito, con ricadute (attivo al suo fianco anche per la tomba di Giulio II), Michelangelo lavorò con discontinuità e con fatica. Sebbene la base delle due ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] , si realizza concretamente nel poter annientare i barbari senza fatica, ogni volta che avranno l’ardire di ribellarsi alla solo più tardi, pur ricorrendo alla precedente rottura del contratto, per giustificare l’attacco e la particolare durezza del ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] implicazioni, la cui analisi si protrarrà per tutta l'opera freudiana, e rimarrà a indicare la rottura del rapporto fra Io, corpo e della Traumdeutung, l'attività desiderante della psiche a fatica ricondotta da Freud nei limiti della libido, e ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] al fratello Buonarroto: «Io sto qua in grande afanno e chon grandissima faticha di chorpo, e non ò amici di nessuna sorte, e no’ fu causa di un’irreparabile rottura tra il pittore e Michelangelo, il quale «n’ebbe dispiacere per amor dell’amico a cui ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] pressioni esercitate a partire dal 1538 su Carlo V per indurlo a sottrarre Piombino agli Appiani ed a cederlo 1551 ad una vera e propria rottura. Dopo la rivolta antispagnola del 27 principe a "durar ogni sorta di fatica" pur di tornare all'antica ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...