Lo sviluppo sempre crescente dell'impiego del calcestruzzo nelle costruzioni e la tendenza ad aumentarne i carichi di sicurezza, hanno dato grande incremento allo studio della sua tecnologia.
Resistenza [...] di 10 kg./cmq. al secondo).
La resistenza a faticaper sollecitazioni di compressione pulsanti (cioè variabili fra lo zero ed aumentano nel tempo tendendo, per sollecitazioni inferiori alla resistenza a rottura sotto carichi di lunga durata ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...]
Secoli 6°-8°
Il sec. 6° si aprì per la L., come per il resto d'Italia, sotto la dominazione degli Ostrogoti di quale oggi si coglie a fatica il ricordo (Autenrieth, 1987 sulla facciata. Aperture ricavate in rottura di muro sono riconoscibili anche ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] copertura a botte ovoide inserita in rottura sui muri d'ambito (scoprendo in più 'naturale', dall'altra la fatica con cui i pittori che n. s., 30, 1955, pp. 352-358; G. Abate, Per la storia e l'arte della basilica di S. Francesco in Assisi, ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] I, alleato di Venezia, con le ingenti spese, le fatiche ed i disagi sopportati seguendo nei suoi continui spostamenti la corte gli sforzi del C. e dei suoi collaboratori per evitare la rottura, questa apparve inevitabile allorché venne discusso il ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l'un l'altra producono i diversi mondi. La rottura di questi specchi avverrà quando la l. dello specchio la sapienza originaria, per cui essa è l. di rivelazione e di bellezza estratta con travaglio e fatica dalle tenebre della condizione ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] sec. 12° segna il momento di rottura del modello di b. proprio dell' il più possibile, senza risparmiare spese e fatiche - in b. pubblica. Altre volte Aragona a Napoli. La b. di questo tipo è per lo più fondata sul canone di Parentucelli: è oggetto ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] S. Pietro e di palazzo Barberini: il punto di rottura nei reciproci rapporti coincide probabilmente con l'ultimazione del e visse castamente. Stimò molto l'arte sua, per amor della quale non perdonò a fatica". Geloso dei propri lavori, "non fu mai ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] carriera che faticava a trovare sbocchi professionali.
L'incontro nel 1918 con Alessandro Contini fu determinante per le scelte i rapporti tra i due divennero tesi fino alla rottura, complice la deriva misticheggiante toccata da Lionello Venturi, ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] commissionata dall'editore, fu la causa della rottura fra i due: Verdi, infuriato per dover tener fede all'impegno preso, dovette maggior fama". La pubblicazione del giornale proseguì con fatica fino allo scoppio della seconda guerra d'indipendenza, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] le incertezze iniziali, nella Volta. L’episodio causò la rottura del legame d’amicizia che aveva unito, con ricadute (attivo al suo fianco anche per la tomba di Giulio II), Michelangelo lavorò con discontinuità e con fatica. Sebbene la base delle due ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...