BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] per l'isolamento in cui il B. si venne a trovare, sia per le difficoltà economiche (è di questo periodo anche la rottura del - con una classe operaia disgregata e abbrutita dalla fatica, con una cultura di sinistra accademica, antiquata e parolaia ...
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BOLOGNETTI, Alberto
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 28 luglio 1538, da Francesco e da Lucrezia Fantuzzi. Addottoratosi in diritto nel giugno 1562, ottenne subito la lettura di institutiones nello [...] il contrasto fosse arrivato al livello di rottura. In ogni modo questa fu la dove non gli costò poca fatica recuperare la fiducia del pontefice e morte di Gregorio XIII, il B. intraprese il viaggio per recarsi a Roma e partecipare al conclave, ma la ...
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STAMPA, Gaspara
Rossella Lalli
STAMPA, Gaspara. – Nacque a Padova tra il 1523 e il 1525 da Cecilia e da Bartolomeo Stampa, orefice.
L’origine padovana di Gaspara è testimoniata dalla stessa autrice [...] presto avrebbe potuto «intender senza fatica» le opere di Ovidio. fine del 1551 viene fatta convenzionalmente risalire la rottura della relazione fra Gaspara e il conte; mesi dopo la morte di Gaspara uscirono per i tipi di Pietrasanta le sue rime ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] Un articolo ironico provocò la rottura, dopo la quale il C. si trasferì a Venezia, per pochi mesi alla direzione del le discussioni politiche e lamentava l'indecisione governativa; la fatica e l'ansia aggravarono le sue condizioni di salute. ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] pressioni esercitate a partire dal 1538 su Carlo V per indurlo a sottrarre Piombino agli Appiani ed a cederlo 1551 ad una vera e propria rottura. Dopo la rivolta antispagnola del 27 principe a "durar ogni sorta di fatica" pur di tornare all'antica ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] liberalizzazione degli scambi costituiva di per sé una profonda rottura di una lunga tradizione protezionistica, compiaciuta malizia che "quando ero presidente della Confindustria la mia fatica maggiore era dovuta al fatto di non sentire nessuno, o ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] «mancanza di fede politica».
Sarebbe tuttavia errato pensare a una rottura brusca del M. con la setta, che nell’esulato italiano ’impresa che gli costò molta fatica e non gli portò nessun guadagno materiale, ma rappresentò per lui l’attuazione di un ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] cominciai ad usare maggior fatica in sapere e veder punto tale che si profilò una rottura tra Andrea e Marcantonio, tanto da 259, 261, 275 s., 280; P. Boccardo, Fonti d'archivio per una storia degli arazzi a Genova, in Studi di storia delle arti, ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] italiane fu respinto a fatica: quindi le proibitive più ampie limitò la sua azione all'Italia. Per risolvere definitivamente la questione dei Ducati di Parma i Valois, la mossa fu considerata una rottura della pace e il clima si deteriorò rapidamente ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] uomo che non si mosse quasi mai da Pesaro, se non per soggiornare di quando in quando nella propria villa a San Costanzo pareva essersi iniziata la fatica di traduttore del C. furono turbati da una violenta rottura dell'amicizia con Costanza ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...