FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] persona e alla sua opera. In questo clima si colloca la rottura dell'amicizia con il Monti. Nello scontro fu coinvolto il tipografo si adattava a fatica; d'altro canto il farsi insegnante di lingua italiana gli sembrava, per un suo strano pregiudizio ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Intanto anche i rapporti col Lampato si erano fatti difficili fino alla rottura: dalla fine del 1838 il C. non scrisse più negli preso dalla nuova serie del Politecnico, alla quale molto faticaper ridare il tono e il valore della prima serie.
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] A. non doveva sentirsi ancora soddisfatto, se è vero che riprese a lavorarvi per migliorarlo pur negli ultimi mesi, che ancora gli ri masero, di vita.
Alle "longe vigilie e fatiche", che il libro gli aveva imposto, alludeva l'A. nella lettera scritta ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] Parmenide.
Dopo non riprese più la sua fatica di commentatore, ma, se pure non la sua insuperabile rottura con il F. e il ritorno, cit., I, pp. 287-304; S. Gentile, Per la storia del testo del "Commentarium in Convivium" di M. F., in Rinascimento ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] per ricollegarlo alla propria tradizione familiare lasciando così intendere che F. potesse essere escluso dalla successione nel Ducato.
La rottura garante di tale equilibrio riuscì a mantenere "con poca fatica", ciò "che con mille affanni" e con "li ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] presa di posizione - che, indicando al partito una netta rottura con il passato, lo escludeva dalla successione o comunque indeboliva tempi", costituita dalla faticosa conquista dell'unità tra le varie forze democratiche italiane per la lotta di ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Michelotti, che dopo la sua rottura con il Visconti (aprile 1397, per le vie di Roma come non era più accaduto dai giorni di Cola di Rienzo. Solo l'intervento di Ladislao, comprato a caro prezzo dal nuovo papa Innocenzo VII, potè ristabilire a fatica ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] repressi a fatica dalla autorità e dalle scarse forze a loro disposizione. Ciò fornì alla reggenza l'occasione per trasgredire dall'isola d'Elba (28 febbr. 1815) e, nell'aprile, la rottura tra il Murat e l'Austria e il suo attacco contro le truppe ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] in parte lo era, una rottura con il neorealismo: «Era un , le speranze, i sacrifici, la fatica, il riposo.
Alla prima uscita ( Carlo, 1° vol., Rome 1987; G. Aristarco, Su Antonioni. Materiali per un’analisi critica, Roma 1988; L. Cuccu, M. A., 1966/ ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] per morte dei titolari), il C., deciso a giungere a un accordo che, certo, avrebbe rappresentato una rottura cura di A. Roveri, Roma 1970-71; III, a cura di A. Roveri-M. Fatica-F. Cantù, ibid. 1973; A. Roveri, La Santa Sede tra Rivol. francese e ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...