BORRIELLO, Biagio
Nicola De Ianni
Nato a San Giovanni a Teduccio (Napoli) il 15 dic. 1879 da Giovanni e Carmela Sorropago, compì gli studi classici ed entrò giovanissimo, prima ancora della fine del [...] senza assumere tuttavia posizioni ufficiali di rottura tanto che, chiusasi la parentesi, egli , Napoli sotto il regime, Milano 1972, pp. 81, 173; M. Fatica, Appunti per una storia di Napoli nell'età del fascismo, in Riv. di storia contemporanea ...
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NUVOLARI, Tazio Giorgio
Gianni Cancellieri
NUVOLARI, Tazio Giorgio. – Nacque a Castel d’Ario (Mantova) il 16 novembre 1892, quarto dei cinque figli di Arturo (1863-1938) e di Emma Elisa Zorzi (1864-1943), [...] il Gran Premio d’Europa di motociclismo.
Negli anni successivi faticòper imporsi con l’auto, alla quale continuava ad alternare la cofano, gli attacchi dei sedili erano compromessi e infine la rottura del perno di una balestra negò il lieto fine a ...
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RITOSSA, Ferruccio
Mauro Capocci
RITOSSA, Ferruccio. – Nacque il 25 febbraio 1936 a Pinguente (oggi Buzet) nell’entroterra settentrionale della provincia di Pola.
Creata nel 1923, tale provincia copriva [...] Buzzati-Traverso stava – a fatica – cercando di introdurre la marzo del 1962.
I primi anni del LIGB furono per tutti un’avventura grandiosa: un ambiente di ricerca molto La tensione arrivò a una esplicita rottura nel 1969, quando Ritossa fu uno ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] e 26 maggio 1942 (trascrizione e riduzione per le scene moderne di L. Dallapiccola, Milano posate possono li spettatori respirare dalla fatica della mente in tener dietro ad il bisogno di giustificare questa grave rottura dell'unità di luogo, in nome ...
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MORO, Giovanni
Giuseppe Gullino
MORO, Giovanni. – Secondogenito di Antonio (cugino ex fratre del futuro doge Cristoforo) di Alvise e di Agnesina Moro di Giovanni di Marino, nacque a Venezia probabilmente [...] 26 novembre 1451.
Dopo la rottura dell’alleanza con Firenze, che per mezzo secolo aveva rappresentato un punto armi, dicendo che «lo faceva de la casa di Aragona per le fatiche durate da lui per il passato» (Soranzo, 1924, p. 118).
Tornato a Venezia ...
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CARRANO, Francesco
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Napoli il 2 dic. 1815. La sua formazione ha inizio nel clima della reazione borbonica, di cui il C. diviene presto fiero nemico. Studia presso i [...] verrebbe a porsi in posizione di continuità e non di rottura, rispetto al regime borbonico. Approva e sostiene invece il C. domina l'argomento. Per il resto, infatti, il racconto procede in modo piuttosto faticoso, con frequenti cedimenti ad una sia ...
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BIRAGO, Pompeo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI da Gerolamo. Assai scarse le prime notizie biografiche: abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò in possesso [...] Ora il B. si trovò a mal partito e dovette faticare non poco per convincere Caterina "che in castello non fossero danari, si come a evitare una rottura con la Spagna, estremamente pericolosa in un momento tanto difficile per la Francia. A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'umanita sulla scena: Plauto e Cecilio Stazio
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Plauto va in scena a Roma una comicità [...] servili quali fame, fatica e punizioni fisiche. Trasmessa nasce Ercole, eroico figlio semidivino – in onore per lo sposo (Amphitruo). Allo stesso modo non è amata: in questo caso, pena la rottura delle relazioni di parentela, l’inganno fallisce ...
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PILOTI, Emanuele
Antonio Musarra
PILOTI, Emanuele. – Nacque a Creta, con ogni probabilità verso il 1370-1371, da una famiglia veneziana.
Incerta è la precisa località d’origine, anche se la presenza [...] 1422; inoltre, pur diffondendosi lungamente sulla rottura delle relazioni tra il sultano e uno dei registri di conti della Camera apostolica per un pagamento effettuato il 5 gennaio 1438.
opera s’inserisce a fatica nel filone trattatistico incentrato ...
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FIORE, Nicola
Giuseppe Masi
Nacque a Marigliano, oggi in provincia di Napoli, il 6 sett. 1883 da Luigi e da Consiglia Quagliozzi. Sensibile ai problemi delle classi lavoratrici, nel 1900, dopo aver [...] gennaio 1920, fu tenuto in carcere per tutto l'anno senza che gli sfociò, ancora una volta, in una drammatica rottura che condusse il F. alle dimissioni. socialista, IX (1963), pp. 283-316; M. Fatica, Origini del fascismo e del comunismo a Napoli ( ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...