CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Intanto anche i rapporti col Lampato si erano fatti difficili fino alla rottura: dalla fine del 1838 il C. non scrisse più negli preso dalla nuova serie del Politecnico, alla quale molto faticaper ridare il tono e il valore della prima serie.
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] A. non doveva sentirsi ancora soddisfatto, se è vero che riprese a lavorarvi per migliorarlo pur negli ultimi mesi, che ancora gli ri masero, di vita.
Alle "longe vigilie e fatiche", che il libro gli aveva imposto, alludeva l'A. nella lettera scritta ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] in particolare per la produzione elettrica) fanno fatica a inserire il loro cuneo nel dominio delle fonti fossili. Tuttavia, per ragioni sia nella gestione delle imprese create per l’esplorazione e la produzione. La rottura del vecchio equilibrio non ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] di nuova formazione fanno fatica a consolidarsi o addirittura questo è condotto senza una traumatica rottura con le vecchie regole e istituzioni di stato (1992), che utilizza il suo potere per minare le esistenti istituzioni democratiche del paese. In ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] Parmenide.
Dopo non riprese più la sua fatica di commentatore, ma, se pure non la sua insuperabile rottura con il F. e il ritorno, cit., I, pp. 287-304; S. Gentile, Per la storia del testo del "Commentarium in Convivium" di M. F., in Rinascimento ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] di approfondire le contraddizioni con iniziative di rottura. L’eventuale carattere eversivo di queste Giuseppe Garibaldi, che per l’occasione aveva attenuato la sua vis polemica contro un’Italia legale nella quale faceva fatica a riconoscere quella ...
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Le regioni nell'arena europea
Mario Caciagli
L’attivazione regionale nell’Unione Europea
La valorizzazione delle regioni appartiene all’intera storia dell’integrazione europea. Era già presente nei [...] infine, è uno dei membri di Quatto motori per l’Europa, l’associazione che la vede collaborare con e ramificato, del quale si fa fatica a seguire tutti i meandri. Le i primi anni Novanta ha costituito una rottura epocale rispetto ai 700 anni di ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] per ricollegarlo alla propria tradizione familiare lasciando così intendere che F. potesse essere escluso dalla successione nel Ducato.
La rottura garante di tale equilibrio riuscì a mantenere "con poca fatica", ciò "che con mille affanni" e con "li ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] non ne ha il minimo desiderio, è per forza amministrato benissimo, senza la più piccola discordia Si è accennato a quella rottura dell’equilibrio tra le esigenze perché sono un’oggettivazione della mia fatica, una continuazione del mio corpo. ...
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Urbanizzazione
Arnaldo Bagnasco
Introduzione
"Le città, punti immobili delle carte, si nutrono di movimento". È un'osservazione di Fernand Braudel, il quale introduce le città nel suo grande affresco [...] Europa dal 1000 al 1900; ci riferiremo a questi dati per mostrare l'emergere e il regredire di tipi diversi ed Stati nazionali che si formeranno in ritardo e a fatica (v. Tilly, 1990).
All'inizio del XX e modernizzazione
La rottura con i tempi ...
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fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...