LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] di Giacomo.
All'inizio del 1297 si venne a un'aperta rottura, per cui il L. nel febbraio lasciò la Sicilia e incaricò dell' tra Squillace e Catanzaro nel corso del quale gli riuscì solo a fatica di salvare la vita. Nell'autunno 1297 il L. tornò in ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] dura - ma il papa non volle rischiare di giungere alla rotturaper non pregiudicare le trattative in corso sull'alleanza antiturca -, e posizione con Paolo Segneri. Il suo Concordia tra la fatica e la quiete nell'oratione venne pubblicato a Firenze ...
Leggi Tutto
CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] una plebe immersa nella miseria e sensibile alla rottura radicale prospettata da un frate indisciplinato, ma il confirmato, nel generalato col sigillo per haver la suprema autorità nel comando". Prevalgono, sia pure a fatica, i secondi; ma quando, ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] riusciva a stendere in italiano - lingua che usava con fatica - uno scritto sull'influenza che la riforma della per difendersi dall'assalto di forze divergenti, il C. assunse una via rigida, e non poté abbandonarlay a maggior ragione, dopo la rottura ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Intanto anche i rapporti col Lampato si erano fatti difficili fino alla rottura: dalla fine del 1838 il C. non scrisse più negli preso dalla nuova serie del Politecnico, alla quale molto faticaper ridare il tono e il valore della prima serie.
...
Leggi Tutto
AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] presa di posizione - che, indicando al partito una netta rottura con il passato, lo escludeva dalla successione o comunque indeboliva tempi", costituita dalla faticosa conquista dell'unità tra le varie forze democratiche italiane per la lotta di ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] Michelotti, che dopo la sua rottura con il Visconti (aprile 1397, per le vie di Roma come non era più accaduto dai giorni di Cola di Rienzo. Solo l'intervento di Ladislao, comprato a caro prezzo dal nuovo papa Innocenzo VII, potè ristabilire a fatica ...
Leggi Tutto
FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] repressi a fatica dalla autorità e dalle scarse forze a loro disposizione. Ciò fornì alla reggenza l'occasione per trasgredire dall'isola d'Elba (28 febbr. 1815) e, nell'aprile, la rottura tra il Murat e l'Austria e il suo attacco contro le truppe ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] per morte dei titolari), il C., deciso a giungere a un accordo che, certo, avrebbe rappresentato una rottura cura di A. Roveri, Roma 1970-71; III, a cura di A. Roveri-M. Fatica-F. Cantù, ibid. 1973; A. Roveri, La Santa Sede tra Rivol. francese e ...
Leggi Tutto
GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] Paolo III, che voleva evitare un'aperta rottura con l'imperatore. Per questo suo contegno, decisamente avverso alla politica , al quale si possono ricondurre solo a fatica i progetti di Michelangelo per il cortile del Belvedere in Vaticano. Anche la ...
Leggi Tutto
fatica
s. f. [lat. *fatiga, der. di fatigare «affaticare»]. – 1. Sforzo materiale che si fa per compiere un lavoro o svolgere una qualsiasi attività, e di cui si sente il peso e poi la stanchezza: f. di braccia, di spalle, di gambe; f. grave,...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...