(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca dei Settanta e quella latina da essa derivata; il termine [...] V. per intendere la versione latina di s. Girolamo fu adottato dagli inizi del 16° sec. da Erasmo da Rotterdam e Le Fèvre d’Étaples; il Concilio di Trento (1546) consacrò poi questa denominazione. La maggior parte della traduzione di Girolamo è stata ...
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Teologo e mistico (Enkhuizen 1608 - Makkum 1692); studiò a Francker, fu predicatore a Beers (1638) e a Makkum, in Frisia (1653); sotto l'influsso di W. Ames, scrisse Het geestelijk leven ("La vita spirituale") [...] che ebbe larga diffusione e a sua volta influì sul pietismo; in questo senso notevole anche l'attività del figlio Willem (Leeuwarden 1635 - Rotterdam 1711). ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] Hieronim in una missione diplomatica all'estero (1524-26), fu a Padova, Parigi e Bruxelles; qui conobbe Erasmo da Rotterdam del quale acquistò la biblioteca, lasciandogliene l'uso fino alla morte, quando la biblioteca fu trasportata in Polonia. Nei ...
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patristica
Lo studio dell’opera e della dottrina degli autori considerati Padri della Chiesa vissuti tra 2° e 8° secolo (i più importanti, detti anche dottori della Chiesa, sono s. Basilio, s. Gregorio [...] ). La p. ebbe grande sviluppo nel Rinascimento, con le prime edizioni a stampa curate da umanisti come Erasmo da Rotterdam, e nell’epoca della Riforma e della Controriforma. La p. è distinta dalla patrologia, di carattere filologico-letterario, con ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] amico di Aldo Manuzio; rimase invece senza successo il tentativo di ottenere che si impiegasse in questi compiti Erasmo da Rotterdam.
Il G. condusse con profitto gli studi e intraprese assai precocemente la carriera ecclesiastica: il 16 ag. 1508 fu ...
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UYTENBOGAERT (o Wtenbogaert), Johannes
Teologo olandese, uno dei capi dei "Rimostranti", nato a Utrecht nel 1557, morto a L'Aia nel 1644. Dapprima giurista, fu con Arminio a Ginevra, che lasciò nel 1584, [...] condannato e privato dell'ufficio dal sinodo di Dordrecht e nel maggio 1619 dovette lasciare la patria. Nel 1621-1625 visse a Rouen; in seguito all'accessione di Federico Enrico, nel 1626 poté ritornare a Rotterdam, quindi nel 1629 di nuovo a L'Aia. ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] regalie. Passò nei Paesi Bassi e qui, lasciato l'abito religioso, si celò sotto il nome di Augustin Kergré. Fu a Rotterdam, poi a Bruxelles ove strinse rapporti con P. Quesnel e pubblicò molte delle sue opere. Qui lo raggiunse però un mandato di ...
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PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] F. Forner, I Pio tra lettere ed armi, in Storia di Carpi, II, cit., pp. 231-244.
Sulla polemica con Erasmo da Rotterdam: S. Seidel Menchi, Erasmo in Italia (1520-1580), Torino 1987, ad ind.; E. Rummel, Erasmus and his catholic critics, II, Nieuwkoop ...
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Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] , si rifugiò ad Anversa, e vi scrisse la Confessio, dichiarazione di fede arminiana; si recò poi in Francia. Tornò a Rotterdam solo nel 1626, a predicare; dal 1632 fu superiore del seminario dei predicatori di Amsterdam. Sono di questi anni le sue ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] -209, 211-213; Id., Erasme et l'Italie, Genève 1954, pp. 137, 153-154, 157-159, 175 s., 188, 229; K. Schäitti, Erasmus Von Rotterdam und die römische Kurie, Basel 1954, pp. 94-114, per i rapporti di A. con Erasmo; un breve profilo di A. è anche in J ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
videodiario
(video-diario), s. m. Cronaca filmata, giorno per giorno, di episodi realmente accaduti. ◆ Un videodiario delle giornate del 19, 20 e 21 a Genova, tratto dal girato di 15 registi di Italia, Spagna, Francia, Palestina, sarà al festival...