Pittore (Rotterdam 1590 circa - ivi 1625). Dipinse specialmente scene di genere (conversazioni), con maniera briosa, non lontana da quella di D. Hals. ...
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Pittore olandese (Rotterdam 1857 - Amsterdam 1923). Si formò nell'ambito dei fratelli Maris; animalista in un primo tempo, si dedicò poi a dipingere vedute di Amsterdam. Fu considerato uno dei capi del [...] movimento verista olandese. Opere nei principali musei dei Paesi Bassi ...
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Pittore (Rotterdam 1601 - Weesp, Olanda Settentr., 1653). Allievo di W. van de Velde il Vecchio, fu tra i principali pittori di marine, caratterizzate dalla resa di effetti atmosferici e dalla predominanza [...] di grigi. Ebbe notevole influsso sulla scuola olandese del sec. 17º ...
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Pittore (Delft 1621 - Rotterdam 1664). Dipinse scene di genere e paesaggi specializzandosi nella rappresentazione di incendî notturni (l'esplosione della polveriera di Delft nel 1654 fu il suo tema preferito, [...] Amsterdam, Rijksmuseum), avvicinandosi alla maniera di A. van der Neer ...
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Pittore (Rotterdam 1635 - ivi 1710 circa). Sensibile ai modi di G. Terboch e di J. Vermeer, dipinse ritratti (Ritratto di famiglia, 1663, Cambridge, Mass., Fogg art museum) e scene di genere (Venditrice [...] di uva, 1669, San Pietroburgo, Ermitage; Concerto, 1678-80, Londra, National Gallery; ecc.) ...
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Pittore (Rotterdam 1855 - Achterbosch, Campine, 1928). Esordì come decoratore e con quadri d'intonazione intimista. Dal 1889 si stabilì nella Campine e assunse la nazionalità belga nel 1900. È considerato [...] esponente del simbolismo per le sue opere di contenuto religioso e sociale, per le semplici immagini di stampo contadino, realizzate con densi impasti cromatici e particolari effetti luministici (Mater ...
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Pittore (Delfshaven, Rotterdam, 1877 - Monte Carlo 1968); subì l'influsso degli impressionisti francesi, soprattutto dopo essersi recato (1897) a Parigi, dove tra i molti lavori di vario genere (anche [...] non artistici) collaborò a giornali umoristici come l'Assiette au beurre. Nel 1906 si legò al movimento dei fauves, particolarmente congeniale al suo temperamento coloristico, istintivamente espressionistico ...
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Pittore (n. Rotterdam 1629 - m. probabilmente ad Amsterdam dopo il 1684). Allievo di N. Berchem a Haarlem, lavorò poi a Delft (dal 1653), dove poté conoscere l'opera di C. Fabricius e di J. Vermeer, e [...] ad Amsterdam (dal 1662). Cominciò col dipingere scene di soldati, vicine alle bambocciate, nelle quali già la luce gioca un ruolo importante; successivamente si dedicò a scene di genere collocate all'interno ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] (1987), un complesso residenziale a Fukuoka (1991), la villa Dall'Ava a Saint-Cloud presso Parigi (1991), la Kunsthal a Rotterdam (1992), il progetto urbanistico e il Palazzo dei congressi di Euralille, a Lilla (1994), l'Educatorium all'Università di ...
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Scultore e intagliatore in legno (Rotterdam 1648 - Londra 1721), inglese di origine olandese. Ch. Wren gli diede l'incarico del coro ligneo in S. Paolo (Londra) e della biblioteca del Trinity College a [...] Cambridge. Altre opere a Windsor, Hampton Court e in molti castelli inglesi ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
videodiario
(video-diario), s. m. Cronaca filmata, giorno per giorno, di episodi realmente accaduti. ◆ Un videodiario delle giornate del 19, 20 e 21 a Genova, tratto dal girato di 15 registi di Italia, Spagna, Francia, Palestina, sarà al festival...