Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nel 1555, il principio del cuius regio, eius et religio, vale a dire la possibilità, [...] , investono il modo di pensare alla fede e all’organizzazione della Chiesa, favorendo la diffusione delle idee sia di Erasmo da Rotterdam sia di Lutero e poi, a partire dagli anni Quaranta, di Calvino. La reazione della corona a questa nuova temperie ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] per i proverbi è di natura filologica ed erudita. Un posto a parte meritano gli oltre 4000 Adagia di Erasmo da Rotterdam, la più importante e nota silloge dell’epoca, sia per la ricchezza del materiale raccolto sia per la copiosa erudizione del ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] dell’ordine sacro confermava la dottrina del sacerdozio universale e abbatteva le pretese teocratiche della Chiesa. Erasmo da Rotterdam, che aveva fino allora guardato a L. con prudente simpatia, osservò che la rottura era ormai irreparabile e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo è quasi di maniera: il 17 febbraio 1600, Giordano Bruno fu arso vivo come eretico [...] dalla marcata ispirazione etica, ispirata ai valori evangelici. Il tema non è nuovo: dal neoplatonismo fiorentino a Erasmo da Rotterdam, individua anzi un filone di fondo della cultura italiana ed europea. Bruno se ne appropria però in modi innovati ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] con uno stipendio di 25 ducati per curare la revisione dei Proverbi e degli Apophthegmata di Erasmo da Rotterdam amputati della loro componente etico-politico-religiosa secondo le direttive tridentine. Avrebbe voluto tornare a Venezia per verificare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I dibattiti linguistici del Cinquecento nascono dall’incertezza della norma propria [...] sempre le scelte stilistiche degli autori.
Il dibattito negli altri Paesi
Nel frattempo, fuori d’Italia, Erasmo da Rotterdam reagisce al culto idolatrico di Cicerone e al travestimento classico e pagano delle idee e delle istituzioni cristiane, in ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] de l'Asia et Europa (1544) e Historie, costumi et successi della nobilissima Provincia dei Boemi (1545); Erasmo da Rotterdam, Apoftemmi (1546); Filone Alessandrino, Vita di Mosè (1548); G. Guevara, Vita, gesti, costumi, discorsi et lettere di M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Incluso a buon diritto da Claudius Cantincula nel triumvirato dei grandi riformatori della giurisprudenza rinascimentale, assieme a Guillaume Budé e Adalricus Zasius, Alciato ha dato precocemente voce [...] noi fonte preziosa di informazioni) e accolto con grande favore dagli intellettuali contemporanei (tra i quali spicca Erasmo da Rotterdam, con cui Alciato entra in rapporto epistolare, e che gli tributa in più occasioni aperti attestati di stima).
La ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] , pp. 53-57; Id., Palinsesto valsesiano, Milano 1964, pp. 41, 83.; C. Volpe, in La natura morta italiana (catal., Napoli-Zurigo-Rotterdam 1964-65), a cura di S. Bottari, Milano 1964, pp. 15, 22, 97 s.; G. Testori, Quattro paesaggi del P., in Paragone ...
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SALTARINI MODOTTI, Assunta (Tina Modotti)
Giuliana Muscio
– Nacque a Udine il 17 agosto 1896 da Giuseppe, meccanico, e da Assunta Mondini, sarta, seconda di quattro sorelle e due fratelli.
Costretta [...] Rubio, Modotti, del tutto estranea ai fatti, fu espulsa ed estradata in Europa, su una nave diretta a Rotterdam, sulla quale viaggiò anche Vidali. Arrestata dalla polizia olandese per intervento dell’OVRA (Organizzazione per la Vigilanza e la ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...