ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] anziché nell'A., straniero e privo di dignità episcopale; e contro il vicesuperiore della missione si pubblicò anche a Rotterdam, nel 1837, un Giornale Ecclesiastico.
La guerra condotta contro l'A. da personalità del clero e del laicato cattolico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età di Francesco I segna una svolta fondamentale per la cultura francese, sviluppando [...] , latinisti ed ellenisti, ebraisti e scienziati, capeggiati da Guillaume Budé, un umanista che ha rapporti con Erasmo da Rotterdam ed è bibliotecario reale a Fontainebleau. Il favore che Francesco I accorda loro si palesa particolarmente nel 1530 con ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] nazionale di Stoccolma, la S. Caterina del Barber Institute di Birmingham (v. anche S. Caterina nel Museo Boymans-van Beuningen di Rotterdam, cat. 1978), la S. Agata del Museo di Detroit: quadri, questi ultimi, in cui la stessa concisione formale, il ...
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ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] a cose non pertinenti. Così andranno defalcate le Madonne di Baltimora, di Bergen, di Cambridge (USA), di Rotterdam (coll. Van Beuningen, che ormai è quasi generalmente riconosciuta come dell'Angelico); mentre incerti lasciano le attribuzioni dell ...
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Alberti, Leon Battista
Luigi Trenti
Letterato e architetto (Genova 1404 - Roma 1472). Data la scarsa e talora sotterranea diffusione nel tempo delle opere letterarie albertiane, rimaste manoscritte [...] umanistico-rinascimentale.
Si è trattato, per es., di analisi ‘contrastive’ del pensiero etico-politico di Francesco Petrarca, Erasmo da Rotterdam e Michel de Montaigne, che, al di là di comuni radici, fanno risaltare il divario A.-M. nel quadro del ...
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SFORZA, Isabella
Francine Daenens
– Figlia naturale di Giovanni, signore di Pesaro e Gradara, nacque nel 1503 a Mantova, dove fu tenuta a battesimo da Cecilia Gallerani.
Il padre la riconobbe nel suo [...] perseverare nello studio delle Scritture, un galateo per bambini (tratto dal De civilitate morum puerilium di Erasmo da Rotterdam, 1530) e un temerario elogio della poesia ricorrendo alle Scritture. È anche destinataria di lettere che non nascondono ...
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MURATORI, Giulio
Mauro Martini
– Nacque a Trento il 26 novembre 1909, da Mario e da Giuseppina Pellicani, secondogenito di tre fratelli.
I genitori, originari della provincia di Modena, si spostarono [...] mortis erunt» (dal De humani corporis fabbrica di Vesalio, 1543); «Simplex sigillum veri» (aforisma di Erasmo da Rotterdam).
Diede testimonianza della sua attitudine alla ricerca laureandosi dopo avere già pubblicato 19 lavori scientifici. La stessa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Ronchey
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la diffusione della stampa a caratteri mobili trasforma radicalmente [...] con conseguenze politico-religiose di portata eccezionale: si pensi allo straordinario successo degli scritti di Lutero e di Erasmo da Rotterdam – la terza edizione dei suoi Colloquia è stampata nel 1522 in 24 mila copie. Tra le opere letterarie non ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] e il De libero animi motu, una sorta di compendio filosofico modellato sul De libero arbitrio di Erasmo da Rotterdam. Proprio Pistofilo, del resto, aveva regalato all’amico una copia dello scritto erasmiano all’indomani della sua pubblicazione, dopo ...
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MAESTRI, Adriano de' (Adriano Fiorentino)
Valentina Sapienza
Non si conosce la data di nascita, convenzionalmente fissata al decennio 1450-60, di questo scultore, fonditore e medaglista, nato a Firenze [...] , 1992, pp. 47 s.). Come l'Ercole della Frederiks Collection (in prestito al Museo Boymans van Beuningen di Rotterdam), queste sculture si contraddistinguono per il modellato lineare e finanche grossolano, da ricollegarsi all'esperienza del M. quale ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...