Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] modo più penetrante e suggestivo (24). Vi era giunta la voce della devotio moderna, e con essa quella di Erasmo da Rotterdam, che invitava a una più scavata consapevolezza dei valori cristiani e a non fare del ricupero allora in auge dei valori ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] constatò una situazione analoga a quella veneziana (Viaggio in Italia, pp. 205-206; Saggi, libro I, XIV).
301. Erasmo da Rotterdam, I colloqui, Milano 1967, p. 293.
302. U. Tucci, Carriere popolane, pp. 832 ss.
303. P. Paruta, Della perfezione della ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] il mondo conosciuto. Tale programma imperiale fu il risultato dell’elaborazione di un gruppo di intellettuali (Erasmo da Rotterdam, Antonio de Guevara, Alfonso de Valdés, Mercurino Arborio Gattinara) che riconobbero nel giovane Asburgo l’unico in ...
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Nuovi musei
Massimo Locci
La progettazione museografica ha costituito, fino a vent’anni fa, un settore disciplinare autonomo dell’architettura, specialistico e differente per metodologie, linguaggi, [...] pluviale e il planisfero astronomico.
Essenzialità e continuità urbana
Nel 1992 Rem Koolhaas aveva immaginato la Kunst-hal di Rotterdam come parte di una struttura urbana, attraversata da percorsi pedonali e carrabili, fondendo nel suo linguaggio tre ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] fu condotta su due fronti assai lontani. Da una parte ci fu l'Umanesimo cristiano - rappresentato da personalità quali Erasmo da Rotterdam e Tommaso Moro - che si poneva al di sopra delle confessioni in lotta in nome della dignità umana; ad esso si ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] contatti frequenti con i maggiori umanisti del tempo: oltre al Poliziano e a Pico, Ermolao Barbaro, Aldo Manuzio, Erasmo da Rotterdam, che sostò a Ferrara nel 1509, giuntovi per visitare l’amico e allievo di Niccolò Richard Pace.
A partire dagli ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] al Renier (già ricordati fra i suoi discepoli), anche Pietro Bembo, Pietro Alcionio, Giovambattista Egnazio, Erasmo da Rotterdam., Girolamo Aleandro ed altri.
Nel gennaio del 1498 pubblicò la prima edizione delle sue Institutiones Graecae grammaticae ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] famosi da essere copiati fino all’Ottocento. Una serena contemplazione della natura è evidente anche nel Figliol prodigo (Rotterdam, Museo Boijmans van Beuningen) e in Diana ed Endimione (Roma, Pinacoteca Capitolina).
Quest' ultima tela fu eseguita ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] l’uomo non dispone del libero arbitrio e che il suo destino è totalmente determinato da Dio. In polemica con Erasmo da Rotterdam, che aveva difeso la libertà dell’uomo nel De libero arbitrio (1524), Lutero nel De servo arbitrio (1525) sostenne che ...
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Giunti
Maurizio Tarantino
Famiglia di librai e di tipografi «originaria di Firenze che seppe rendere illustre il proprio nome anche a Venezia, a Roma, in Francia e in Spagna» (Pettas 2005, p. 31) nei [...] 1518 le Stanze di Poliziano, le Pistole di Luca Pulci a Lorenzo il Magnifico e l’Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam; nel 1519 l’Utopia di Tommaso Moro (prima edizione italiana, inclusa negli Opuscula di Luciano curati dallo stesso Erasmo), l ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...