EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] a Parigi all'inizio del 1516: questa data, mancante nell'edizione a stampa, si deduce da una lettera di Erasmo da Rotterdam al Budé (scritta ad Anversa nel febbraio 1516) nella quale il filosofo olandese (che precedentemente era stato in contatto con ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] utile del costumare i fanciulli - che è la versione italiana del De civilitate morum puerilium di Erasmo da Rotterdam - stampata "in Modona per Antonio Gadaldino" dietro esortazione del vescovo E. Foscarari e nella traduzione di Alessandro Milani ...
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VILLAFRANCA, Juan
Luca Addante
de. – Pochissimi sono i dati biografici noti su questo misterioso ma cruciale personaggio, attivo a Napoli nella prima metà del XVI secolo, il cui profilo è avvolto nell’oscurità; [...] con il quale era entrato in contatto negli anni della formazione a Escalona – ma anche della lezione di Erasmo da Rotterdam. Ed ecco che, se in un primo momento Villafranca aveva indotto Tizzano ad accogliere quelle che il sacerdote definì «lutherane ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] La mostra (aperta fino al 24 febbraio) fu poi portata a Londra (dove Busoni comprò La città che sale), a Berlino, a Rotterdam, a Bruxelles. Il B. scrisse la prefazione al catalogo, firmata anche da Carrà, Russolo, Balla e Severini (ibid., pp. 104-110 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] ne sono state date, fino al punto da collocare nell’universo medievale perfino una figura come quella di Erasmo da Rotterdam. Ma queste osservazioni critiche non tolgono il valore, e l’importanza, che l’età di mezzo ha assunto, riverberandosi anche ...
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SAROTTI, Paolo
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, probabilmente alla fine del secondo decennio del XVII secolo, da Giovanni Ambrogio, facente parte della Cancelleria ducale. Qualche anno dopo il nonno [...] ’inizio del 1675 si poneva in viaggio: un itinerario via terra, lungo e disagevole, passando per Innsbruck, Francoforte, Rotterdam, che tuttavia fu reso più sopportabile dalla presenza del figlio Giovanni Ambrogio, che volle accompagnare il padre. La ...
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FABRI, Stefano iunior
Roberto Grisley
Nacque a Roma nel 1606 da Stefano senior. Dalle notizie sulla sua vita, provenienti in massima parte dai registri d'archivio delle chiese romane in cui operò in [...] in G. van Geertsom, Scelta di mottetti con il basso continuo per l'organo clavicembalo, spinetto o altro instrumento, Rotterdam, G. van Geertsom, 1656; Salmi concertati a cinque voci di S. Fabbri romano, Roma, G. Fei, 1660; Transfige amabilis ...
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MOLARI, Agostino
Paolo Broggio
MOLARI (de Molari, Fivizanus), Agostino. – Nacque da nobile famiglia a Fivizzano, in Lunigiana, nell’attuale provincia di Massa Carrara, nell’ottobre del 1526 (in alcune [...] un contrasto tra l’Indice del 1559 e l’Indice del 1564 – della concessione della Bibbia in volgare di Erasmo da Rotterdam secondo i dettami della IV regola dell’Indice tridentino (concernente i permessi di lettura). Il M. si dichiarò favorevole alla ...
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SANTINELLO, Giovanni. –
Gregorio Piaia
Nacque a Padova il 1° febbraio 1922, primogenito di Diego, geometra e gerente di un’azienda meccanica, e di Pia Toninello, diplomata maestra e casalinga.
Conseguita [...] europeo (da Francesco Petrarca a Niccolò Cusano, di cui tradusse le opere, da Leon Battista Alberti a Erasmo da Rotterdam, Thomas More, Jacques Lefèvre d’Étaples), ove l’accezione di ‘europeo’ non ha solo un significato geografico, ma sottintende ...
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GIULIANO d'Arrigo, detto il Pesello
Cristina Ranucci
Nacque a Firenze nel 1367 (Milanesi, pp. 189, 205-207), ed esercitò la professione di pittore, architetto e "banderaio" (Guasti, p. 72). Iscritto [...] col Bambino e due angeli, già nella collezione Paul Cassirer (Berlino) e quindi nel Museo Boymans - Van Beuningen di Rotterdam; una Madonna dell'Umiltà (Firenze, Palazzo Vecchio); e un frammento con Testa di santa, già nella collezione Barker, poi ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...