GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] di Roma), finì per essere tollerata dai Medici. Tra i testi contemporanei, il G. pubblicò nel 1518 opere di Erasmo da Rotterdam e l'anno dopo inserì l'Utopia di Tommaso Moro negli Opuscula di Luciano. Nel 1520 stampò uno dei primi scritti polemici ...
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CATALDI, Paolo
Valerio Marchetti
Nato a Bologna intorno al 1520 e assunto negli anni Cinquanta da Cornelio di Mariano Sozzini e Francesca di Giovanni Atoleo come maestro elementare per i loro figli, [...] nemmeno bene riassumere il contenuto. Ma, avendo dichiarato di essere stato un lettore delle opere di Erasmo da Rotterdam e di avere usato le traduzioni bibliche di Antonio Brucioli (che aveva consegnato all'inquisitore bolognese quando era stata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del protestantesimo nel XVIII secolo si caratterizza per tre diversi aspetti: [...] tra i liberi pensatori inglesi e gli ugonotti francesi in esilio. Un circolo particolarmente attivo è quello di Rotterdam, che sorge intorno alla figura del quacchero Benjamin Furly, fautore del libero pensiero e della lotta alla superstizione ...
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LUCIO (Luccio, Luzzo), Francesco
Carlida Steffan
Francesco Nato probabilmente a Conegliano, nell'entroterra trevigiano, intorno al 1628, il L. deve la sua formazione musicale e gli esordi compositivi [...] una fattura accurata, con impiego di episodi di imitazione e passaggi contrappuntistici (nel 1658 la raccolta fu ristampata a Rotterdam da J. van Geertsom; tre ulteriori mottetti finirono in una raccolta miscellanea stampata nel 1665 ad Anversa da ...
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FALCHETTI, Alberto
Cristina Giudice
Figlio minore del pittore Giuseppe e di Luigia Querio, nacque a Caluso (Torino) il 10 nov. 1878. Ricevette dal padre i primi insegnamenti e, seguendo la tradizione [...] vedute realizzate in questi anni sono alcune tele, ricordi di viaggi in Europa, tra cui quelle raffiguranti i canali di Rotterdam (Caluso, Comune) e il Tower bridge di Londra (presentato nel 1910 al Circolo degli artisti). Anche gli scorci veneziani ...
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CICOGNA, Strozzi
Pier Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Vicenza nel 1568dai nobili Francésco di Dionigi e Isotta Bissari. Si addottorò in utroque iure presso l'università di Padova il 20 ag. 1590.
Del [...] universa Spirituum et Incantationumnatura etc. explicatur (Colonia, C. Butgenio, 1606). Il Bayle la menzionò nel suo Dictionnaire (Rotterdam 1697, II, p. 177). Forse proprio per questa sua fortunata circolazione il Palagio fu oggetto di polemiche: il ...
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Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] fuga, decisa durante una notte di festa.
Il riconoscimento internazionale è arrivato con Irma Vep (1996, premiato al festival di Rotterdam), film costruito intorno alla figura di un'attrice di Hong-Kong (Maggie Cheung, che A. sposerà nel 1998 e che ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] col mito della ‘follia’, che raffigura lo sfogo degli impulsi irragionevoli, ma vitali, dello spirito umano (Erasmo da Rotterdam); mentre in Francia F. Rabelais svolge una severa critica della cultura umanistica, degenerata in un vuoto formalismo. La ...
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Ruolo e significato delle esposizioni
Strumenti di conoscenza e di comunicazione, le e. rappresentano un momento imprescindibile nel rapporto tra opera d'arte, artista e pubblico, e costituiscono un chiaro [...] oggetti d'uso (La motocicletta italiana, Milano, 2005-06), intellettuali (P.P. Pasolini, Roma, 2005-06), attori (Ch. Chaplin, Rotterdam, 2005-06). Un taglio più storico hanno, invece, e. come: Maria de'Medici (Firenze, 2005), Napoleone e il Piemonte ...
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MARITTIME, COSTRUZIONI
Alberto Noli
Le c. m. hanno avuto uno sviluppo intensissimo negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, sia per quanto riguarda le opere tradizionali (porti, canali, opere [...] di Felixstone. Rilevante è stato in Olanda lo sviluppo del porto di Rotterdam (Europort), che ha assunto il ruolo emblematico di porto per l'Europa; attraverso Rotterdam, ben collegato a tutte le principali nazioni europee anche attraverso vie di ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...