Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] al riguardo forti perplessità. Bisogna attendere in epoca rinascimentale Lorenzo Valla e, sulla sua scia, Erasmo da Rotterdam, perché la leggenda dell’appartenenza del corpus all’età apostolica sia riconosciuta come tale; nonostante l’autorevolezza ...
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LEONE, Ambrogio
Leendert Spruit
Nacque a Nola, presso Napoli, nel 1458 o 1459 da Marino, che esercitava la mercatura, e da Marchisella Balletta. Compì i primi studi probabilmente in uno dei conventi [...] dal 1509 a Venezia) e divenne tanto esperto da meritare l'ammirazione dei membri dell'Accademia Aldina e di Erasmo da Rotterdam (Opera omnia, III, coll. 506-508), con il quale aveva stretto amicizia quando questi soggiornò a Venezia nel 1508, ospite ...
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Compositore statunitense (n. Worcester, Massachusetts, 1947). Dotato di un non comune eclettismo musicale, è anche apprezzato direttore d'orchestra e di istituzioni musicali. Nel 2002 ha ottenuto il Premio [...] Center gli ha dedicato un ampio festival e manifestazioni musicali dedicate alla musica di A. sono state realizzate a Londra, Rotterdam e Stoccolma.
Opere
Tra i suoi maggiori lavori si ricordano: le opere liriche Nixon in China (1985-87), The death ...
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Nella Grecia antica, canto corale celebrativo di azioni insigni. In Pindaro è equivalente a epinicio per una vittoria agonale, ma fu detto e. anche il canto conviviale laudativo a solo, più breve, che [...] degli apostoli, degli angeli. Meno diffuso fu l’uso dell’e. in Occidente. All’esempio classico dell’e. prosastico si riconnettono gli e. umanistici: famoso su tutti l’ἐγκώμιον μωρίας, seu laus stultitiae o Elogio della pazzia di Erasmo da Rotterdam. ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] coronamento, alla filosofia per dare al sapere unità teoretica e morale.
La sua teologia, dipendente da Erasmo da Rotterdam, è teologia d'umanista, imprecisa nelle idee sui due ordini naturale e soprannaturale, dominata dalla tendenza di accentuare ...
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MOORE, Henry
Alexandra Andresen
(App. II, II, p. 348)
Scultore britannico, morto a Much Hadham (Hertfordshire) il 31 agosto 1986. Rinunciando all'attività didattica svolta (1932-39) presso la Chelsea [...] di Time & Life a Londra, cui seguirono, nel 1955, il grande Rilievo murale per la facciata del Bouwcentrum a Rotterdam; nel 1958, la monumentale Figura giacente in due pezzi per l'aeroporto di St. Louis. L'adesione a nuove soluzioni formali ...
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Pittore olandese, nato nel 1508, probabilmente ad Amsterdam, ivi morto nel 1575. Scolaro di Allaert Claesz, fece presto il solito viaggio in Italia per perfezionarsi nell'arte. Un certo influsso di Jacopo [...] figure al naturale. Mercati e Cucine di questo genere si trovano in parecchie raccolte private, nonché nei musei di Rotterdam, Copenaghen e Stoccolma. Al medesimo gruppo appartiene la Cuoca del Palazzo Bianco di Genova, quadro firmato e datato 1559 ...
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ŽILINSKIJ (JILINSKIJ), Dimitrij Dimitrievič
Xenia Muratova
Pittore sovietico, nato a Soci il 25 maggio 1927. Appartiene alla generazione di artisti russi maturatasi dopo il 1955, nel clima di rinnovamento [...] a Parigi (1967-68), all'Expo' 1970 a Osaka. Nel 1973 tiene una mostra personale al museo Boymans-Van Beuningen di Rotterdam. Compie alcuni viaggi in Italia (1964, 1966, 1974), dove espone i suoi quadri a più riprese (1972, alla galleria Il Gabbiano ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] semplici, segnalate solo da una stele o da pietre a secco.
Bibliografia
P. Vérin, The History of Civilisation in North Madagascar, Rotterdam 1986; H.T. Wright et al., Evolution of Settlement Systems in the Bay of Boeny and the Mahavavy River Valley ...
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FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] e, soprattutto, dalle dottrine di G. Biel sul primato della volontà e dell'esperienza; presumibilmente lesse le opere di Erasmo da Rotterdam, diffuse nel collegio. Nel 1529 conseguì il baccellierato e la licenza in filosofia.
Al S. Barbara il F. ebbe ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...