Fu secondo figlio dell'elettore Giovanni Cicerone di Brandenburgo e nacque il 28 giugno 1490. Avviato alla carriera ecclesiastica e ben nutrito anche di studî umanistici, a 23 anni egli era già vescovo [...] prese posizione contraria: tuttavia, da mecenate intelligente, che aveva goduto la conversazione di spiriti liberi come Erasmo di Rotterdam e Ulrico Hütten, ebbe anche presenti le gravi manchevolezze e gli abusi del clero cattolico in Germania. Per ...
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EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] avuto modo di apprezzare.
Assai più significativo è, comunque, il rapporto che si instaurò fra l'E. ed Erasmo da Rotterdam, testimoniato dapprima da una lettera dell'inizio del 1529 dell'E. al filosofo olandese, e poi dalla già ricordata traduzione ...
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È il secondo figlio di George Villiers, primo duca di Buckingham, e di lady Caterina Manners. Nacque a Westminster il 30 gennaio 1628; nel 1642 ottenne il grado di magister artium a Cambridge. Scoppiata [...] non avendo egli molta esperienza militare. Ma dopo la sconfitta di Worcester (3 settembre 1651) dovette nuovamente rifugiarsi a Rotterdam. E qui cominciò a tendere intrighi su intrighi per ritornare in patria, con l'unico effetto di alienarsi l'animo ...
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MAKASSAR o Makasser (A. T., 95-96)
Adriano H. LUIJDJENS
Renward BRANDSTETTER
Città situata all'estremità della penisola sud-occidentale di Celebes; capoluogo del governo di Celebes e dipendenze. Il [...] delle Indie e ivi ha sede il commercio europeo e cinese. Nei pressi del porto si trova l'antica fortezza di Rotterdam.
Makassar era capitale del regno di Gowa che dominava su varie altre isole dell'arcipelago. Nel 1545 i Portoghesi ottennero il ...
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Poeta olandese, nato a Zwolle il 7 febbraio 1753, morto l'8 febbraio 1824. Ammiratore dello Young, del Klopstock, e, soprattutto, del Werther, fu il più tipico rappresentante della sentimentalità del Settecento [...] , attendendovi a studî di letteratura e di filosofia, particolarmente di filosofia kantiana. La raccolta delle opere uscì in 11 volumi a Rotterdam, nel 1824, a cura di J. Immerzeel: e, con aggiunte, in 13 voll., nel 1825. Una scelta ne ripubblicò W ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] : toccate Bergamo e Como, raggiunge Basilea e di qui, munito d'un passaporto svedese, si porta a Magonza, imbarcandosi alla volta di Rotterdam, ove arriva il 27 dicembre. Ed è del 4 genn. 1632 l'"ingresso" alla corte dell'Aia. Il C. scruta i "passi ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] possedere la Aetici Cosmografia... cum scholiis Iosiae Simileri, la Cortigiana dell'Aretino e tre opere di Erasmo da Rotterdam, cioè i Colloquiorum familiarium opus, la Ratio perveniendi ad veram theologiam e l'Opus de conscribendis Epistolis:libri ...
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GIGLI, Martino
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Lucca il 27 luglio 1511 da Giovan Paolo di ser Nicolao e da Susanna di Stefano Liena. Due componimenti poetici dedicatigli nel 1523 dal suo maestro [...] affida al G. un ruolo da protagonista in un dibattito sull'eguaglianza dei sessi, tema caro, fra altri, a Erasmo da Rotterdam e a H.C. Agrippa di Nettesheim. Il dialogo, moderato dagli interventi di G. Guidiccioni, si svolge in presenza di quel ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] terminale, ai piedi delle Alpi, dell’imponente traffico marittimo che fa capo allo scalo di Rotterdam, e collega la città oltre a Rotterdam, anche ad Amsterdam, Anversa e Strasburgo; si importano combustibili, metalli e cereali, mentre si esportano ...
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STRADANO, Giovanni (Jan Van der Straet, detto Stradanus e anche Della Strada)
Arthur Laes
Pittore, nato a Bruges nel 1523, morto a Firenze nel 1605. Allievo di suo padre, di M. Franck e, ad Anversa, [...] e Vienna. Disegni ad Amsterdam (Gabinetto delle stampe), Harlem (museo Teyler), Vienna (Albertina).
Bibl.: H. F. Orbaan, Stradanus le Florence, Rotterdam 1903; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, vi, Milano 1933, pp. 423-37 (con bibl.). ...
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erasmiano
(ant. eràsmico) agg. – Di Erasmo da Rotterdam (1466 o 1469-1536), celebre umanista olandese che diffuse in Europa gli ideali dell’umanesimo italiano e propugnò una graduale riforma della Chiesa, mediante un ritorno al primitivo spirito...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...