COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] dopo la caduta del governo Boselli, in seguito alla rottadiCaporetto, il C. continuò nella sua politica, dotando le colonie di alcune infrastrutture necessarie ed elargendo, sull'esempio di quelli concessi dalla Francia all'Algeria, gli statuti ...
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VACCARI, Giuseppe
Emanuele Ertola
– Nacque a Montebello Vicentino (Vicenza) il 2 febbraio 1866, da Eugenio e da Brigida Frigo.
Si iscrisse nel 1883 presso la Scuola militare, dalla quale uscì con il [...] dal Carso al Piave in seguito alla rottadiCaporetto, con le funzioni (e dal 30 novembre la carica) di capo di stato maggiore, guadagnandosi le croci di ufficiale e poco dopo di commendatore nell’Ordine militare di Savoia.
Il 1° aprile 1918 gli ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] della sua gente, la casa natale alla Crusara di Ceneselli, gli torneranno nella memoria a distanza di anni con la fuga dei soldati e dei contadini polesani dopo la rottadiCaporetto. Ancora quattordicenne, chiamato dal fratello Pietro, si era ...
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TORELLI, Pietro
Isabella Lazzarini
– Nacque a Mantova il 18 agosto 1880 da Achille e da Adele Vivaldini («sono nato di gente modesta e laboriosa», scrisse nel suo diario di guerra; Barozzi, in Torelli [...] ottobre successivo fu ancora una volta inviato in zona di guerra. Dopo avere assistito alla grande rottadiCaporetto, il 17 novembre gli fu concesso di fare ritorno al distretto militare di Mantova dove rimase mobilitato sino alla fine del conflitto ...
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CASASOLA, Vincenzo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Buia (Udine) il 17 febbr. 1845 da Giovanni e da Caterina Tonino, in una famiglia di modestissime condizioni economiche. Fin dall'infanzia visse con [...] C. fece ancora parte della giunta diocesana dell'Unione popolare, nominata nel 1916. Rimasto a Udine dopo la rottadiCaporetto, fu nominato dagli occupanti membro della consulta municipale. Nel dopoguerra, a ragione dell'età avanzata, ma soprattutto ...
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TESSITORI, Tiziano
Giuseppe Battelli
– Nacque a Sedegliano (Udine) il 13 gennaio 1895, da Domenica Pressacco e da Giacomo.
Terzo di sei figli, crebbe in una famiglia di ambiente rurale, non facoltosa [...] collegare al decadimento morale (connesso ovviamente all’allontanamento dalla Chiesa) e che nella circostanza della rottadiCaporetto fossero stati soprattutto i ceti dirigenti e socialmente più elevati ad abbandonare il territorio, lasciando soli ...
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COGGIOLA, Giulio
Giorgio Busetto
Nacque a Pisa il 2 luglio 1878 da Giacinto e da Carolina Mainardi (Mejnardi); la famiglia, di origine piemontese, era costretta a frequenti trasferimenti dalla professione [...] salvaguardia dei cimeli bibliografici, prima per Udine, Cividale, San Daniele del Friuli; poi, con il 1916 e la successiva rottadiCaporetto, estendendo l'intervento a tutta la pianura padana, da Cremona a Brescia, da Mantova a Verona, da Parma a ...
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MORIS, Maurizio Mario
Eric Lehmann
, Maurizio Mario Nacque a Parigi il 13 ottobre 1860 in una famiglia benestante di origine piemontese: il padre Carlo era commerciante in sete, la madre Clementina [...] genio della 4a armata, con cui partecipò al ripiegamento sul Piave conseguente alla rottadiCaporetto. Successivamente assunse il comando del genio della 5a armata, prima di essere assegnato, nell’agosto 1918, a capo del genio dell’8a armata, dove ...
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TROILO, Ettore
Enzo Fimiani
TROILO, Ettore. – Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 10 aprile 1898, primo dei cinque figli di Nicola, medico condotto del paese sotto la Majella, e di Teresa Melocchi, [...] , prigioniero tra il 12 e il 13 febbraio 1917 ma liberato da un contrattacco italiano, coinvolto quindi nella rottadiCaporetto e poi nell’offensiva finale del 1918, rafforzò una più consapevole adesione al socialismo tramite incontri con uomini ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] rottadiCaporetto che coinvolse tragicamente il suo Friuli, fondò e presiedette il Fascio parlamentare di difesa nazionale, che raccolse personalità di 538, 542 s., 560; U. Zanfagnini, L'azione interventista di G. G., in Il Friuli, XII (1968), 5, pp ...
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