CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , nel senso cioè che le ambizioni napoleoniche in Italia avrebbero rotto la situazionestagnante dopo il fallimento del '48-49 (Epist., forma di unità che sia possibile con la libertà, con la spontaneità, con la natura. D'una unità chinese o russa o ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] lo raccomanda a tutti i feudatari che avessero voluto, spontaneamente, accompagnarlo nella spedizione e che in tal modo avrebbero assolto e non si truova quasi niuna poi essere, rotta, e chi l'ha rotta n'è stato diserto" commenta il cronista (Velluti ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] haver", durante l'assedio della capitale, "col primo squadrone rotta l'audacia dell'ottomana potenza"; ché il particolare non l'eseguire; né so che farmi quando si vuole andar spontaneamente in rovina.
A corte in effetti si diffida ormai della ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] esigenze, nel luglio 1767 fece ritorno in patria ormai in rotta con le autorità dell'Ordine. Ne uscì ufficialmente solo nel , egli rinvenne notevoli quantità di salnitro prodotto spontaneamente dalla roccia tufacea e calcarea della regione. La ...
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SUCKERT, Kurt Erich (Curzio Malaparte)
Marino Biondi
Nacque il 9 giugno 1898 a Prato, dove la famiglia risiedeva in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Magnolfi 416, da Erwin, tintore [...] , dopo aver combattuto sul Piave e sul Grappa, visse la rotta di Caporetto (24 ottobre 1917) dal fronte defilato del Cadore; larghi tratti indifferente alla retorica fascista. Una rivista spontaneamente aperta alla Francia e alla cultura europea. ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Tra i due vi fu in un primo tempo amicizia, rotta poi non per semplici rivalità personali, ma per sostanziali divergenze istinti naturali attraverso il patto, gli uomini si sono spontaneamente sottomessi alle leggi per la loro sicurezza. Questa, che ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] vita, F. scappa. Nessuno lo ferma. Così, fuggendo a rotta di collo, ripara ad Urbino, quivi attendendo trepidante provvedimenti al . Ripresa la Romagna, è a F. che si sottomette spontaneamente Bologna; dopo di che passa all'occupazione di Parma e ...
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MARSILI, Luigi.
Paolo Falzone
– Nacque nel 1342 a Firenze da Bernardo, che morì nel 1348, quando era tra i priori della Repubblica. La famiglia, benestante e di antica tradizione guelfa, aveva le case [...] non appena vide il suo giovane ospite, sentisse sorgere spontaneamente dentro di sé un sentimento di benevolenza nei suoi i guelfi fiorentini, i quali, banditi da Firenze dopo la rotta di Montaperti, proprio grazie a Carlo I d’Angiò poterono essere ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] il tentativo di questo turbolento e riottoso feudatario, da tempo in rotta con il potere vicereale, di coinvolgere i più alti consiglieri del A seguito di ciò, nel dicembre 1691 comparve spontaneamente davanti ai giudici spagnoli il Manuzzi, che ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] impartirono alla politica malatestiana una drastica inversione di rotta che, nel 1395, determinò l'esaurimento dell' da parte del M.; sta di fatto che egli, congedatosi spontaneamente dall'incarico o, forse, licenziato dalla stessa Serenissima, tornò ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
stabilita
stabilità s. f. [dal lat. stabilĭtas -atis, der. di stabĭlis «stabile»]. – 1. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere stabile, sia in senso proprio, cioè ben basato ed equilibrato, capace di resistere a forze e sollecitazioni...