Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] le Pagine polemiche (Milano 1950), pubblicate postume dai figli, in cui si ribadiva la versione del C. sulla rottadiCaporetto, facendo risalire pur sempre le maggiori responsabilità al governo e alle truppe. Ricordiamo ancora altre opere storiche ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] , spinsero il C. ad aderire al fascismo già nel 1920, anche se alcuni fogli fascisti non gli avevano risparmiato attacchi per la rottadiCaporetto. Non ebbe però responsabilità o cariche nel partito, anche se nel 1922 Mussolini lo incaricò ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] ) nell'assistenza ai soldati feriti (Pei feriti degli Ospedali militari di Mantova (1915-1919). Resoconto di A. Luzio, Mantova 1919).
Alla fine del 1917, dopo la rottadiCaporetto, il L. dovette curare il trasferimento dell'Archivio Gonzaga a Torino ...
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D'ADAMO, Agostino
Andrea Fava
Nacque a Serracapriola (prov. di Foggia) il 23 ag. 1876 da Alberto e da Mariannina Tondi. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche del vicino comune di San Severo, [...] a quelli relativi all'assistenza ai profughi delle province venete invase dal nemico dopo la rottadiCaporetto, a quello, preminente, di garantire la coerenza giuridica dell'intera attività normativa (bandi, ordinanze, circolari) esercitata dal ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] suo scranno ministeriale che il fronte era sicuro e che non si prevedevano attacchi nemici di rilievo forse sino alla primavera successiva. All'indomani della rottadiCaporetto il governo Boselli si dimise (il G. ricevette fra l'altro il saluto e il ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] della guerra. Arrivato al fronte il 25 ottobre 1917, proprio nei giorni della rottadiCaporetto, momento fondativo dei suoi successivi e duraturi interessi di storico militare, partecipò al ripiegamento dall’Isonzo al Grappa. La guerra trasformò il ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] la prima firma all'ordine del giorno a sostegno della politica estera del governo. Dopo la rottadiCaporetto concorse alla costituzione del fascio parlamentare di difesa nazionale, che si batté per il proseguimento a oltranza della guerra.
La guerra ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] il 15 ottobre presso la direzione truppe dell'intendenza della 2a armata, che pochi giorni dopo era dissolta dalla rottadiCaporetto, sicché il 26 novembre il C. era destinato presso il comando della 5a armata neocostituita a sostituirla. In forza ...
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COLOSIMO, Gaspare
Giuseppe Masi
Nacque a Colosimi (Cosenza) l'8 apr. 1859 da Pietro Paolo e da Artemisia Colosimo, appartenenti, entrambi, ad una cospicua famiglia della borghesia agraria della provincia [...] dopo la caduta del governo Boselli, in seguito alla rottadiCaporetto, il C. continuò nella sua politica, dotando le colonie di alcune infrastrutture necessarie ed elargendo, sull'esempio di quelli concessi dalla Francia all'Algeria, gli statuti ...
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CASASOLA, Vincenzo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Buia (Udine) il 17 febbr. 1845 da Giovanni e da Caterina Tonino, in una famiglia di modestissime condizioni economiche. Fin dall'infanzia visse con [...] C. fece ancora parte della giunta diocesana dell'Unione popolare, nominata nel 1916. Rimasto a Udine dopo la rottadiCaporetto, fu nominato dagli occupanti membro della consulta municipale. Nel dopoguerra, a ragione dell'età avanzata, ma soprattutto ...
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