NEUCHÂTEL, Lago di (ted. Neuenburger See; A. T., 20-21)
Riccardo RICCARDI
Edgardo BALDI
Lago della Svizzera occidentale, il più grande (216 kmq.) e il più profondo (154 m.) dei laghi marginali del [...] a leggi che furono indagate dal Robert. Le principali forme pelagiche costituenti il limnobio neocomense sono tra i Rotiferi: l'Asplanchna priodonta, la Polyarthra trigla (platyptera), la Trichocerca (Mastigocerca) capucina, il Ploesoma truncatum, la ...
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ERA Come nome di luogo, designa generalmente l'Albufera di Valenza (Spagna: A. T., 41-42), cioè il lago costiero che è a non grande distanza a mezzogiorno di questa città. Il nome gli viene dall'arabo [...] alla piscicoltura. Lo stesso Arévalo ha illustrato il plancton dell'Albufera e particolarmente i Cladoceri e i Rotiferi. Di questi ultimi furono identificate 26 specie, di cui parecchie nuove (Metopodia albuferensis jorroi, Polycaotus alamirai, ecc ...
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TRASIMENO, Lago (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Edgardo BALDI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore bacino lacustre dell'Italia centrale, nell'Umbria, situato a una latitudine media di 43°9° N. e [...] ricordato solamente i principali) il posto d'onore spetta alle forme partenogenetiche che tanto fra i Rotiferi quanto fra i Cladoceri presentano annualmente parecchi cicli riproduttivi, talora strettamente sovrapposti; la diffusa spanandria delle ...
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POLIPLOIDIA
Giuseppe Montalenti
Condizione in cui il numero dei cromosomi di una cellula, o di un intero organismo pluricellulare è superiore al normale che si conviene indicare con 2 n, e chiamare [...] specie in cui i maschi sono aploidi e derivano da uova partenogenetiche, come negli Imenotteri (ape) e in alcuni Rotiferi.
Nelle piante sono conosciuti parecchi casi di individui che sono eccezionalmente aploidi. Negli animali l'aploidia è più rara ...
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Paese della provincia di Viterbo, situato a 350 m. s. m. sul declivio nord-orientale della cinta che racchiude il lago omonimo (v. sotto). Il centro conta 2821 ab., l'intero comune 3635. Bolsena è il principale [...] abbonda la fauna rivierasca, ricca di moscerini e di libellule, di gamberetti (palemoneti), di più minuti entomostraci, di rotiferi, di sanguisughe, di rane. Anche intorno alle isole e principalmente alla Martana la minuta fauna costiera offre buon ...
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Detto anche di Cepich o di Sissol. Si trova sul lato orientale dell'Istria, a 24 m. s. m., a 45°12′ di lat. N. e 14°10′ long. E., in un bacino d'erosione, fra le pendici calcaree dei monti della Caldiera [...] fauna pelagica; vi si trovano fluttuanti diatomee (Pleurosigma acuminatum, Suriraya elegans), protococchi, pediastri, ceratî, rotiferi (7 specie), crostacei, quali diafanosomi, bosmine, ciclopidi. Tra i pesci abbondano le anguille; sono frequenti ...
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LIMNOLOGIA (dal gr. λίμνη "lago")
Rina Monti
Scienza che studia i laghi, e considera ogni lago non come semplice elemento geofisico, o idraulico o biologico, ma come una complessa unità naturale, la [...] , arricchisce le acque di sostanze organiche e favorisce così lo sviluppo del limnobio: compaiono quindi nematodi, tardigradi e rotiferi. In seguito si sviluppa tutta una fauna costiera (alone, chidoridi, candone, planarie, ecc.), senza che si abbia ...
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KIVU (A. T., 118-119)
Giuseppe STEFANINI
Rina MONTI
Lago dell'Africa orientale, nel territorio del Congo Belga, tra la provincia omonima e quella del Ruanda, a circa 1500 m. s. m. Il lago, lungo 100 [...] dal Cyclops oithonoides (neglectus Sars), dalla forma cosmopolita Cyciops leuckarti. Non vi furono segnalati Ostracodi e neppure Rotiferi e Cladoceri; l'assenza di questi planctonti potrebbe essere messa in relazione con la natura particolare delle ...
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Lago vallivo delle Alpi Bernesi nel cantone di Berna. È posto a 567 m. s. m. e occupa una superficie di 29,77 kmq. Il ghiacciaio dell'Aar a monte di Meiringen scavò profondamente la valle, che è stata [...] sospeso, e comprende numerose diatomee (fragilarie e ciclotelle), cianoficee, cerazî, peridinee, una diecina di specie di rotiferi e abbondanti entomostraci, tra i quali prevalgono assolutamente i diaptomidi. I bitotrefi furono osservati solo qualche ...
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antropologia Spoglie degli animali e dei nemici uccisi, indossate o conservate non solo come segno del valore del proprietario, ma anche allo scopo di ‘impossessarsi’ dello spirito della vittima, propiziandosela [...] , il t. raggiunge il massimo sviluppo a piena maturità dei maschi.
Ciascuno dei sette pezzi (o mascelle) che costituiscono l’apparato masticatore dei Rotiferi, situato nella faringe, ognuno dei quali è distinto con una denominazione propria. ...
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rotiferi
rotìferi s. m. pl. [lat. scient. Rotifera, comp. del lat. rota «ruota» e -fer «-fero», per l’aspetto della corona (v. oltre)]. – In zoologia, tipo di animali metazoi comuni nelle acque dolci e marine, per lo più liberi, solitarî o...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...