La comunità di organismi animali (zooplancton) e vegetali (fitoplancton) che vive fluttuante nella massa di acqua dei laghi, sempre che questi abbiano una profondità tale da permettere di riconoscervi [...] l. troviamo: la microflora batterica e le microalghe; le alghe e protozoi; le forme larvali di Crostacei e Rotiferi; i Crostacei adulti. Tra i gruppi vegetali meglio rappresentati nel plancton delle acque continentali sono da ricordare: le Cianofite ...
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TARDIGRADI (lat. scient. Tardigrada; ted. anche Bärtierchen)
Pasquale Pasquini
Animali microscopici, articolati, a movimenti lenti (da cui il nome), a simmetria bilaterale, fra i più piccoli Metazoi [...] Aracnidi aberranti, sono stati riferiti da altri (Schultze ed Ehremberg) ai Crostacei, o (Dujardin e Doyère), insieme con i Rotiferi, agli Anellidi; compresi poi dal von Graff, insieme con i Mizostomidi e i Pentastomidi, in un gruppo a parte, quello ...
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SAPROBÎ (dal gr. σαπρός "corrotto, putrefatto" e βίος "vita")
Giuseppe Montalenti
Denominazione comprensiva per quegli organismi che vivono in un ambiente contenente sostanze organiche in decomposizione; [...] Protozoi (Sarcodici, Flagellati), Anellidi Oligocheti (Tubifex, Limnodrilus), Nematodi, larve di Ditteri (Chironomidi, Eristalis, Ptychoptera), Rotiferi, ecc.
Più importante il fenomeno del saprofitismo (v.), perché le piante (saprofiti) che, vivendo ...
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In zoologia, l’organo escretore proprio dei Metazoi Acelomati, presente anche in alcuni Pseudocelomati e Celomati. I p. sono costituiti da tubuli a fondo cieco che prendono inizio in cellule cave, dette [...] Un apparato escretore protonefridiale è caratteristico dei Platelminti, situato nel parenchima da cui provengono le sostanze escrete; dei Rotiferi, dove è rappresentato da due nefridi che sboccano in un’unica vescicola contrattile; di alcuni Anellidi ...
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LEEUWENHOECK, Antony van
Edoardo Zavattari
Naturalista, nato il 24 ottobre 1632 a Delft (Olanda), morto ivi il 27 agosto 1723. Occupò una modesta posizione, al servizio del comune di Delft. Benché privo [...] dell'avorio, le scaglie dell'epidermide e molti reperti relativi ai tessuti; osservando le acque scoprì gl'Infusorî, i Rotiferi di cui descrisse un gran numero di forme con una discreta precisione, rivelò la gemmazione dell'idra e la generazione ...
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VERMI (lat. scient. Vermes; fr. vers; sp. gusanos; ted. Würmer; ingl. worms)
Giuseppe MONTALENTI
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Angiola BORRINO
Linneo suddivise il regno animale in sei classi, due delle [...] è difficile riferire con sicurezza a tali tipi principali, vengono dai varî autori ascritti al grande gruppo dei vermi: cosi i Rotiferi (v.), i Chetognati (v.), gli Enteropneusti (v.) e da alcuni anche i Briozoi (v.), i Brachiopodi (v.) e persino i ...
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Deviazione morfologica di sviluppo provocata nelle piante da organismi estranei, quali batteri ( batteriocecidio), invertebrati ( zoocecidio o galla), funghi ( micocecidio) o altri vegetali ( fitocecidio). [...] struttura più complessa i cui tessuti hanno più tipi istologici. Animali che producono c. si trovano fra i Rotiferi (Notommata werneckii, cecidiogeno su alghe del genere Vaucheria), fra i Nematodi (Anguillulidi: Tylenchus produce galle sulle foglie ...
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Operazione consistente nel porre a contatto con acqua o altro solvente una data sostanza, allo scopo di estrarne qualche costituente solubile, o di eliminarne alcuni componenti predisponendola a eventuali [...] maceri è quella che popola le acque dei maceri. Durante la m. i principali costituenti del plancton dei maceri, cioè rotiferi, cladoceri e copepodi, muoiono dopo aver deposto uova durevoli che sopravvivono al periodo di m. della canapa, durante il ...
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Città della Francia sud-orientale, situata sul lago omonimo, capoluogo del dipartimento della Haute-Savoie con 17.223 ab. (1926). È in magnifica posizione, a 448 m. s. m., dominata dall'antico castello; [...] aprile a giugno diminuiscono le diatomee, prevalgono i Ceratium e le asterionelle, compaiono i botriococchi, diventano abbondanti i rotiferi Notholca e Anuraea, i crostacei Pleuroxus, Bosmina e Diaptomus. Da giugno a fine agosto dominano nel plancton ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] si può raggiungere per l’alternanza (eterogonia) fra partenogenesi e generazione anfigonica in alcuni Insetti, Crostacei, Rotiferi. Le cause sono imputabili alla temperatura, luce, grado di umidità, concentrazione salina per le specie acquatiche ...
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rotiferi
rotìferi s. m. pl. [lat. scient. Rotifera, comp. del lat. rota «ruota» e -fer «-fero», per l’aspetto della corona (v. oltre)]. – In zoologia, tipo di animali metazoi comuni nelle acque dolci e marine, per lo più liberi, solitarî o...
uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...