Tecnica astronomica consistente nell’inviare segnali radio verso un corpo del sistema solare (Sole, pianeta, satellite ecc.) e nel ricevere e analizzarne gli echi: confrontando le caratteristiche delle [...] quelle delle onde inviate, si possono ottenere svariate informazioni sul corpo di interesse (per es., distanza, periodo di rotazione, profili altimetrici del suolo). Il vantaggio, rispetto alle altre tecniche astronomiche, sta nel fatto che nella r ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] mezzo interstellare grazie alla sua grande lunghezza d'onda, ha permesso un'indagine nuova della Via Lattea, della sua curva di rotazione, della sua massa; lo studio è stato esteso anche a galassie esterne e alle nubi di H intergalattico. La riga può ...
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schiacciamento Forte compressione di un corpo, per lo più dall’alto verso il basso, in modo da fargli perdere la forma, da ammaccarlo, romperlo o comunque provocargli gravi danni o lesioni.
astronomia [...] S. polare Lo s. dell’ellissoide di rivoluzione che approssima la forma di vari astri animati da rotazione.
medicina Sindrome da s. (crush-syndrome) Quadro clinico nel quale, in seguito allo s. di estese superfici corporee (per es. di un arto) si ...
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Tecnica per le osservazioni astronomiche a radiofrequenze sviluppatasi, dopo la Seconda guerra mondiale, con l’intento di migliorare il basso potere risolutivo intrinseco dei radiotelescopi esistenti fino [...] ’università di Cambridge in Gran Bretagna, che mise a punto le tecniche della sintesi di apertura e della sintesi di rotazione terrestre, ricevendo per questo il premio Nobel (1974). La sintesi di apertura è un sistema di misura interferometrico che ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] osservate sono di ∼500 km/s, vicine al valore limite oltre il quale la forza centrifuga disgregherebbe l’astro. Le s. in rotazione più veloce sono quelle di massa maggiore: infatti, le s. con M>1,5 M⊙ hanno, in media, una velocità equatoriale ...
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Astronomo olandese (Sneek 1872 - Leida 1934); fu all'osservatorio del Capo di Buona Speranza (1897-99), prof. di astronomia all'univ. di Leida (dal 1908) e direttore (dal 1918) di quell'osservatorio, che [...] dotandolo di una stazione australe presso l'Union Observatory a Johannesburg. Studiò il moto dei satelliti di Giove e la rotazione del Sole. È ricordato soprattutto per le sue ricerche su questioni di relatività generale: a lui è dovuta una soluzione ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] ogni giorno dei cerchi paralleli il cui centro (C per la generica stella indicata nella figura) si trova sull’asse di rotazione che interseca la sfera nei due ‘poli celesti’, nord e sud; perpendicolare a tale asse, attraverso il centro della Terra, è ...
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(o Galassia) La galassia di cui fa parte il Sole. Dalla terra, appare come una fascia, di aspetto bianco latteo (da cui il nome già presso gli antichi: gr. γαλαξίας κύκλος, lat. via lactea), che corre [...] di Orione) a una distanza intorno a 8,5 kpc dal centro galattico.
L’intera V. è dotata di un moto di rotazione intorno a un asse, passante per il centro galattico: le intersezioni di questo asse con la sfera celeste definiscono i poli galattici ...
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Matematico e astronomo indiano (nato nel 476 d. C.). Nel campo dell'aritmetica conosceva la numerazione decimale e ha lasciato regole per l'estrazione delle radici quadrate e cubiche. Nel campo astronomico, [...] di quanto avesse fatto Ipparco. Stando a quanto dice Brahmagupta, ad Ā. vanno attribuite la scoperta del movimento di rotazione della Terra, riferito a una sfera stellata immobile, e la dimostrazione del processo geometrico al quale sono dovute le ...
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(gr. ῾Υπερίων)
Mitologia
Epiteto, nei poemi omerici, del Sole (propriamente «più alto») o nome proprio del dio della luce. Esiodo fa di I. un Titano figlio di Urano e di Gea, padre del Sole, dell’Aurora, [...] al quale appartengono (cioè ruotano rivolgendo verso il pianeta sempre lo stesso emisfero), I. è in uno stato di rotazione ‘caotica’, cioè il suo periodo non è costante. Questo effetto dipenderebbe dalla notevole eccentricità dell’orbita e dalle ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere un movimento di r. o una r. a un oggetto...
polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella o di un pianeta con la sua superficie:...