ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] per accordo (dopo il 626), dato che non fu devastata e che il suo vescovo, Gaudioso, poté continuare a risiedervi. Con Rotari dovette mantenersi in buoni rapporti; anche se cercò di giocare ancora una volta sull'anmgonismo fra il Regno e l'Impero per ...
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GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] un diploma che riconosceva alla Chiesa di Roma la proprietà del patrimonio delle Alpi Cozie, del quale si era impadronito Rotari circa sessant'anni prima in occasione della sua conquista della Liguria. Significativo è il fatto che il diploma, anche ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] scioltezza del ductus linearei dove si colgono, è ovvio, postumi del Brentana ma anche non piccoli echi del Cignaroli e del Rotari, con alcuni scarti di qualità che vedono al vertice il Beato Gregorio Barbarigo dei filippini. Il B. ospitò nella sua ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] beni fondiari che avevano costituito il patrimonium Alpim Cottiarum e che erano stati incamerati dal fisco regio all'epoca della conquista di Rotari.
C. morì a Roma il 9 apr. 715.
Con lui si chiudeva, come fa osservare il Bertolini (Roma di fronte a ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] di sé radicata nel passato longobardo. Tale impostazione aveva già prodotto una legge scritta per il Regno (l’Editto di Rotari, 643), che ne era insieme un grande frutto e un rafforzamento, e una cultura cristiana e politica, che era nella ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] nell'estate del 1794 ad Abano la ventitreenne Musimiliana Cislago, uscita allora da un matrimonio annullato con il veronese conte Rotari, la sposò il 16 ottobre successivo; da lei avrà l'unico figlio, Francesco, nato il 16 dic. 1795. Il matrimonio ...
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CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] l'altro, Giuseppe Zucconi; Testa di s. Pietro; Bonaventura Barberini)e da invenzioni di altri, quali G. B. Casanova, P. Rotari, B. Denner, H. Schmidt, M. Benefial, Tiziano. Particolarmente riusciti erano i Ritratti del re e della regina di Polonia ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] sul Giornale de' letterati, XVI (1713), pp. 499 ss., ma la querelle proseguì con gli interventi del Giorgi, Vallisnieri, Rotari, Gazola, Piccolo e altri. Lo stesso C. rispose con le Osservazioni sopra la relazione fatta del suo opuscolo intitolato ...
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CARLI, Alessandro
Paolo Preto
Nato a Verona il 21 febbr. 1740 da nobile famiglia, frequentò il locale liceo diretto dai padri gesuiti e completò poi i suoi studi a Venezia. Tra il 1766 e il 1767 compì [...] somma potenza e le eccellenti virtù politiche" (VI, p. 163). Colpisce invece per la sua eccezionalità il positivo giudizio su Rotari, le cui leggi "nate dalla naturale cognizion delle cose, ed esposte senz'albagia di dettato, hanno superato a qualche ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] giuridica germanica e mise in rilievo la derivazione dalla tradizione romanistica di numerose disposizioni sia del testo di Rotari, sia di quello dei successori. Il saggio costituiva, dunque, la prima critica approfondita ed organica alla tesi dell ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...