ANSOALDO
Francesco Corvino
Notaio appartenente alla cancelleria del re longobardo Rotari (636-652), visse a Pavia, allora capitale del Regno. Ebbe dal sovrano l'incarico di stendere (ma non di compilare) [...] il 22 nov. 643, che raccoglieva in un corpo le costumanze, o leggi non scritte, della nazione longobarda. Il re Rotari, allo scopo di evitare interpretazioni equivoche delle leggi per errori di trascrizione del testo, stabilì che nessuna copia dell ...
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ANASTASIO, santo
Francesco Corvino
Nato nella religione cattolica, divenne poi ariano: al tempo di Rotari, re dei Longobardi, era vescovo ariano di Pavia e in tale qualità risiedeva presso la basilica [...] di S. Eusebio. Più tardi, probabilmente dopo la morte di Rotari (652), abbandonò l'arianesimo e divenne vescovo cattolico della stessa città. Queste notizie ci son date da Paolo Diacono (Historia Langobardorum, a cura di G. Waitz e L. Bethmann, in ...
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BOSCARATTI (Boscarati, Boscarato), Felice
Maria Teresa Cuppini
Nacque a Verona nel 1721. Fu allievo di M. Brida e di P. Rotari: quest'ultimo, soprattutto, lasciò in lui un'impronta indelebile. Trasferitosi [...] pittura. Come non aveva penetrato la lezione del Batoni, egli aveva orecchiato, piuttosto che capito, i motivi dell'arte del Rotari. Ricalcando, anziché lo spirito, il genere del maestro prediletto, ne involgarì il segno e i colori col suo pennello ...
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CERIGHELLI (Serighelli), Pietro
Piero Capuani
Nacque a Bergamo nel 1719 (Fornoni). Fin dall'età più tenera fece parte dei "giovanissimi" e amatissimi e, stando ai ritratti, "bellissimi" scolari, (o [...] corte russa, dove morì il 31 agosto 1762, possiamo ritenere per certo che il C. rimase nell'orbita di influenze del Rotari fino alla maturità.
I suoi primi lavori si inseriscono e si confondono con quelli di questo secondo maestro che dovette nutrire ...
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AIONE
Nicola Cilento
Fu il terzo duca di Benevento, succeduto (641) dopo il lungo governo del padre Arechi I. La sua successione, voluta dagli stessi Beneventani, indipendentemente dalla designazione [...] del re Rotari, attesta la tendenza autonomistica che i Longobardi meridionali ebbero fin dalle origini nei confronti della monarchia.
Paolo Diacono ricorda che A. non fu sano di mente, forse per un filtro propinatogli a Ravenna, nel viaggio di ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] sua attività d'interprete della scuola di Pavia.
Il ricordo del suo nome ricorre in dodici luoghi della Expositio e precisamente ai capitoli di Rotari 124; 47,3; 153,1; 200,1; di Grimoaldo 2,1; di Liutprando 12,3; di Carlo Magno 129,1 e 2; di Guido ...
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ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] 701 avesse termine egli era morto.
Rimasto unico re, A. si vide ben presto costretto a fronteggiare la resistenza di Ansprando e di Rotari, ai quali si erano uniti nella lotta altri tre capi, forse duchi: Atto, Tazo e Faraone. Tra la fine del 701 e ...
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GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] In quest'opera il G. ebbe modo di dedicarsi nuovamente al diritto longobardo. Così, il cap. 354 dell'editto di Rotari non sancirebbe a suo parere alcun principio di diritto germanico di riconoscimento del lavoro come modo di acquisto della proprietà ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] nel Regno longobardo, invece, saliva al trono Rotari, ben deciso a riprendere in grande stile 36; S. Cosentino, L'iscrizione ravennate dell'esarca I. e le guerre di Rotari, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le antiche provincie ...
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ANSPRANDO, re dei Longobardi
Hanno Helbling
Nato nel 660 o nel 661, "vir sapiens et inlustris" (Pauli Historia, p. 219), A. è uno di quei personaggi della storia longobarda di cui è possibile valutare [...] , i vecchi antagonismi tra i principi longobardi. Il duca di Torino Raginperto attaccò il regno, batté A. e il duca di Bergamo Rotari presso Novara, ma morì prima di mettere a frutto la sua vittoria. Nel 701 suo figlio Ariperto II, dopo aver vinto a ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...