Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] fu probabilmente a Jésolo (Equílium) che trovò rifugio il vescovo della città di Oderzo distrutta dai Langobardi di Rótari (come poi, ancora nel 669, da Grimoaldo), sebbene alcuni studiosi preferiscano identificare l'asilo del presule opitergino ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] si sa delle condizioni delle c. tra la metà del sec. 6° e gran parte del successivo. Nell'editto di Rotari (643), riservato alla popolazione longobarda ma certamente riflesso di condizioni economiche più generali, vi è cenno ai magistri commacini ...
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rotariano
agg. e s. m. (f. -a). – Del Rotary Club (v. rotary): un convegno r.; come sost., socio, membro del Rotary Club: un r., una r., una riunione di rotariani.
comacino
(raro o ant. comàcino) agg. [dal nome della città di Como; ma nel sign. 2, l’etimologia è discussa]. – 1. Del territorio di Como, comasco. 2. Maestri c., denominazione di numerose maestranze di costruttori e scalpellini che nell’alto...