Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] protolatine. In questo momento anche l’etnico si trasforma, a causa della sincope della vocale breve interna, poi del rotacismo e dell’assimilazione vocalica (*Auson(i)ci > *Ausonci > Aurunci). L’occupazione del territorio, tranne che attorno a ...
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Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca delle genti di stirpe sannitica (Sanniti, Campani, Lucani, Bruzi), i dialetti di Sabini, Equi, Ernici, Volsci, [...] , l’umbro si caratterizza per una maggiore tendenza a innovare: monottongazione dei dittonghi originari (umbro e, osco ai ecc.), rotacismo di s intervocalico e finale (umbro erer, osco eíseís, lat. illius) e di d intervocalico (umbro peři o persi ...
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Logopedia
Vincenzo Mastrangeli
La logopedia (dal greco λόγος, " parola", e παιδέια, "insegnamento, educazione") è la disciplina che riguarda l'educazione del bambino alla parola e, in linea subordinata, [...] greca λ, consiste nella omissione o pronuncia parziale alterata della lettera l. Per es., 'mela' diventa 'mea' o 'meia'. Rotacismo, dalla lettera greca ρ, è la mancata o alterata pronuncia della lettera r, la cosiddetta 'r alla francese'. È un suono ...
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TURCHI.
Ettore ROSSI
Carlo TAGLIAVINI
Ernst KUHNEL
Egon WELLESZ
Sommario: Etnologia e storia (p. 519); Le lingue turche (p. 523); La lingua 'osmānlï (p. 526); Letterature (p. 527); Arte (p. 533); [...] 9", ma osm. doquz, ciuv. śara "anello" 〈 ant. bulg. turco *žürüy > ungherese gyürű), osm. jüzük. Parallelo al fenomeno del rotacismo bulgaro turco e ciuvasso è il lambdacismo per cui il prototurco*-š- dà, nel bulgaroturco e nel ciuvasso, l, mentre ...
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Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] più frequenti dislalie (disturbi del linguaggio caratterizzati dall’incapacità di articolare correttamente alcuni fonemi) è il cosiddetto rotacismo, per cui la vibrante alveolare [r] viene prodotta in maniera difettosa, o come labiale [ʙ], o uvulare ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] sul primo elemento e posteriormente riduce il secondo (ie > i; üe > ü; ue > u). Inoltre il tosco possiede il rotacismo di n intervocalica (n > r): p. es. a canape corrisponde il ghego kanep, ma il tosco ha kerp. Per quanto la differenza ...
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L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] da vocale + [n], specialmente in fine di parola: [kɑ̃ː] «cane», [beː] «bene», [karˈbõː] «carbone», [vyː] «uno»;
(d) rotacismo di [l] interna di parola, oggi fenomeno periferico (Brianza, Ticino), ma in precedenza diffuso anche altrove e ampiamente ...
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OSCHI
Giacomo Devoto
. La nazionalità nata dalla fusione dei Sanniti con gli Opici, in seguito all'eliminazione della potenza etrusca nella seconda metà del sec. V ha assunto il nome di osca per un [...] tutte le altre lingue indoeuropee i dittonghi sono stati più o meno alterati: lat. privus, umbro prevo ma osco preiuatud. Il rotacismo o passaggio dell'-s intervocalico a -r è sconosciuto in osco, mentre compare in umbro e in latino: gen. pl. -arum ...
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URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] gli studiosi sono d'accordo nel riconoscerle. Fra le corrispondenze altaiche ricorderemo prima di tutto quelle che si riferiscono al rotacismo e al lambdaismo (v. turchi: Le lingue turche). Z. Gombocz, in Nyelvt. Közl., XXXV (1905), p. 241 segg., e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] : p. es., (ă)nmeţå "învăţà" (‹ invitiare, cfr. alb. mεsoń); 5. la contrazione di e + a in a: p. es., cåla "calea"; 6. il rotacismo (n > r) quasi identico a quello che si trova nei più antichi testi dacoromeni, per cui n intervocalico passa in r negli ...
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rotacismo
s. m. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), secondo il modello di solecismo, ecc., e dal gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r»]. – 1. In linguistica, passaggio di un suono a r: per es., il passaggio a r di s intervocalica nel...
rotacizzare
rotaciżżare v. tr. [tratto dal nome della lettera gr. ῥ (rho), ma ricalcato sul gr. ῥωτακίζω «pronunciare male la r» (v. rotacismo)]. – In linguistica, causare il rotacismo, il passaggio al suono r di un altro suono; con la particella...