CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] Papa Pio VI, vedi Montanari, p. 12; attualmente due busti di Pio VI si trovano a Genova: uno, firmato, a Palazzo Rosso, l'altro a Palazzo Bianco; ma vedi Hubert, 1964, p. 58 n. 4).
In base alle clausole stabilite da un ulteriore contratto ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] da essere forse il motivo più noto anche all'estero" (ibid., p. 91).
Queste caratteristiche decorazioni vennero realizzate in rosa, rosso, porpora e oro con cotture a terzo fuoco a partire dal 1773, solo dunque di poco in ritardo rispetto a Milano ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] 19 sett. 1763). Secondo Angeloni (p. 193), inoltre, eseguì a Velletri, in un periodo non precisato, il ponte chiamato "rosso". Sempre a Velletri (paese di cui era originaria la famiglia), progettò la ricostruzione della casa della famiglia Filippi in ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] delle lamine, le filettature in oro bianco, i castoni a bordi rovesciati (Spilla pendente “Modello A”, 1964, oro giallo, oro rosso, oro puro, oro bianco, rubini, ripr. in Giò Ponti. Il percorso di uno scultore, 2011, p. 153).
Nel corso degli ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] . Per inquadrare la Trinità terrena e la Trinità celeste di Pierre Laurier (dipinto anch'esso spostato) impiegò il marmo rosso per le colonne, un timpano curvilineo spezzato, pietre colorate e figure scolpite in marmo di Carrara: avuto un primo ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] la sua sigla latina: l'impressione conservata al British Museum di Londra presenta le tracce originarie dell'inchiostro rosso, testimonianza tra le più antiche di una pratica che in quegli anni non doveva essere insolita (Landau - Parshall ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] dare più forza al rilievo della forma in un contrasto di ombre con il colore (motivo stilistico poi sviluppato dal Rosso giovane con maniera personalissima), sì che giustamente il Vasari (Le vite..., cit., pp. 175-202) trovava le sue "figure colorite ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] Barnaba, la decorazione con tele e affreschi della sacrestia di S. Alessandro (per l'Annunciazione esiste un disegno preparatorio in Palazzo Rosso a Genova, n. A 1237), le tre tele con S. Gerolamo,Cristo e la Vergine del Tribunale di Provvisione, ora ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] Ritratto di un giovane Ferramosca (Vicenza, Museo civico); il Ritratto del dottor Francesco Fileto (Genova, Galleria di Palazzo Rosso); la Vedova coi tre figli (San Pietroburgo, Ermitage), con ogni probabilità il primo ritratto di famiglia del L ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] 1811. L'ultimo restauro (1998-99) ha rivelato l'adozione di una tavolozza raffinata (fino a tre diversi tipi di rosso) e quella, insolita, del medium oleoso. La compattezza formale dell'opera rende ardua la distinzione dei singoli apporti; la lettura ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 800 e 640 nm; è anche uno dei tre...
rosso-giallo
(rossogiallo) agg. Che riguarda l'alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle, identificati attraverso i colori che li simboleggiano. ♦ Plaude alla «svolta, anche generazionale», della squadra e alla ritrovata unità...