Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] P. si formò vicino a Giovanni da Udine e Perin del Vaga, ma fu certamente attratto dalle personalità più complesse del Rosso e del Parmigianino. I pochi resti dell'attività di pittore di facciate, intrapresa in collaborazione con Maturino da Firenze ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] la peste. A. fu uno dei maggiori pittori di affreschi fiorentini e, accanto a Fra Bartolomeo, certamente la personalità più alta del pieno Rinascimento fiorentino. Alla sua bottega furono il Rosso, il Pontormo, il Vasari ed egli così nutrì la nuova ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] ; ma già tra il 1862 e il 1863 pubblicava nel giornale fiorentino La nuova Europa un romanzo d'argomento contemporaneo: Sulle lagune. Si anche meglio in Ieli il pastore e soprattutto in Rosso Malpelo, che dà un'impressione lirica fondamentale di " ...
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Scrittore italiano (Siracusa 1908 - Milano 1966). Autore agli inizi oscillante tra i toni di una memoria proustiana e quelli di un realismo spesso crudo, V. finì per elaborare una forma di racconto fra [...] fece l'operaio; si rivelò intorno al 1927, nell'ambiente fiorentino di Solaria; dopo la Liberazione diresse a Milano la rivista . Nei suoi primi racconti (Piccola borghesia, 1931; Il garofano rosso, 1933-35, ma raccolto in vol. nel 1948; Nei Morlacchi ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , e, per tutte, l'editio princeps pubblicata da Francesco Rosso da Valenza a Ferrara nel 1534.Composte tutte in un periodo l'altra introduce Mantova a piangere la morte di un fiorentino (verosimilmente Giovanni delle Bande Nere, spentosi colà appunto ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] 190) dice esplicitamente che Bertrand fu presentato da Matteo Rosso. Come si ricorderà, le sue relazioni con i conviti fatti a papa C. quinto nel MCCCVIII descritti da anonimo fiorentino testimone di veduta, Firenze 1868; Corpus iuris can., a cura ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] pubblicò un altro libro intervista sulla RSI e sulla Resistenza (Rosso e Nero, a cura di P. Chessa, Milano Moro, con bibliografia di e su R.D.F., 1953-2000, a cura di F. Fiorentino, Roma 2002; E. Gentile, R.D.F. Lo storico e il personaggio, Roma- ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] a prendere in prestito grosse somme dai banchieri fiorentini con l'impegno di rimborsarli con il frutto per il medio evo, XLI (1921), p. 217; R. Morghen, Il cardinale Matteo Rosso Orsini, in Arch. della Soc. Rom. di storia patria, XLVI (1922), pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] » (cit. in G. Fiori, Una storia italiana. Vita di Ernesto Rossi, 1997, pp. 37-38). Come economista si colloca, nel solco aperto e ottenne subito il primo impiego presso gli uffici fiorentini della Società anonima delle strade ferrate romane. Ma ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] . Quando poi, nel 1456, Enea Silvio ricevette il cappello rosso, l'ostilità dei suoi concittadini crebbe al punto che egli, ambiguo di tutti fu Cosimo de' Medici, capo del governo fiorentino, che allegò una malattia per evitare di discutere con lui di ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...