PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] o educati nel solco della tradizione bizantina. Pur essendo Cimabue fiorentino, risulta menzionato per la prima volta a Roma nel 1272 della corte pontificia nella persona del cardinale Matteo Rosso Orsini, protettore dell'Ordine dal 1279 al ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] dei tre in primo piano, in accordo con le regole fiorentine. Questo principio di misurazione delle figure è una delle , al tempo stesso divino e umano, avvolto nel vittorioso mantello rosso che indossa anche nella pala senese della Badia (Isaia, 63, ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] della chiesa fu ideato con parti in muratura dipinte di rosso (pilastri dell’ordine minore, paraste del tamburo, finestre dei Ss. Giovanni e Paolo (1577), rimasto incompiuto, o fiorentine, come il progetto per la cappella Nicolini in S. Croce ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] e Celso, a una prima decorazione campita semplicemente da profilature rosse intorno alle nicchie del presbiterio, ma che forse per i Medici, aggiunse nella biografia di Giotto che l'artista fiorentino sarebbe passato "a Verona, dove a messer Cane ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] del conte Ugo di Toscana nella cappella maggiore della badia fiorentina, affidata poi, nel 1469, a Mino da Fiesole, 76, 80; G. Vasari, Le vite... [1550], a cura di L. Bellosi-A. Rossi, Torino 1986, pp. 232-235, 293; Id., Le vite... [1568], a cura di ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] essenzialmente su due fonti scritte, la descrizione dell'orafo fiorentino Marco di Bartolomeo Rustici del 1425 ca. (Firenze, fu realizzata anche la Madonna di palazzo Rosso a Genova (Civ. Gall. di Palazzo Rosso e Gab. Disegni e Stampe), che ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] (ora alquanto rovinate), inserite in quadrifogli di marmo di Carrara, i lobi dei quali sono intrecciati con gigli fiorentinirossi, serve a sottolineare il significato civico della porta della Mandorla.
Le fonti antiche anticipano quello che adesso è ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] anni in quella di B. Bianchini, pittore fiorentino trasferitosi poco dopo il 1668 nella città lombarda, storico di Belluno, Feltre e Cadore, XLIX (1978), pp. 1-5; F. Rossi, Accademia Carrara Bergamo. Catalogo dei dipinti, Bergamo 1979, pp. 350 s.; M. ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] del Maestro della Madonna dei Ss. Cosma e Damiano; nella pittura fiorentina, in Coppo di Marcovaldo all'epoca del dossale di Vico l' nel tondo della cimasa, avvolta in un vivace mantello rosso, fatta di tenera pastosità cromatica e intrisa di luce ...
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Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] pure visibili elementi decorativi di lusso: marmo rosso, alcune sculture figurative, mensole e capitelli scolpiti J.-M. Martin-F. Piponnier, Cinq ans de recherches archéologiques à Fiorentino, "Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge", 101, ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...