DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] essere entrato per tempo nell'équipe di pittori che il fiorentino radunò ad Assisi. Certo è che i "geni" pittore introduce anche l'altra novità di sostituire l'arcaico maphorion rosso di tradizione bizantina con un più realistico panno bianco che, ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] esercitando la funzione di "officiale". Fu probabilmente nel periodo fiorentino che si manifestò per la prima volta l'intenzione di imporre agli ebrei di portare in pubblico un cerchio rosso sul vestito come segno distintivo, come accade a Recanati ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] : alla testa dell'ordine giudiziario sedeva il "miserabile fiorentino" Spannocchi, "a cui i tronchi monosillabi stettero in superiore di Pisa, s. 2, VIII (1939), pp. 252-261; M. Rossi, G. C. autore della bandiera ital., Lugo 1941; G. Natali, Il ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] proprio operato, che aveva avuto, tra l'altro, l'approvazione del Fiorentino e dello Spaventa. L'A. iniziò i suoi corsi all'ateneo delle proprie posizioni. Del 1907 è il suggestivo scritto Guardando il rosso di una rosa, in cui l'A. sentì il bisogno ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] Aperta nel 1395, la compagnia scomparve nel luglio del 1400 con la morte del Del Rosso, dopo aver svolto una grande mole di lavoro per i lanaioli fiorentini, oltre che, naturalmente, per quelli pratesi.
L'anno 1400 segna uno spartiacque decisivo per ...
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POGGETTO, Bertrando del
Pierre Jugie
Armand Jamme
POGGETTO, Bertrando del (Bertrand du Pouget). – Nato verso il 1280 in una località chiamata Le Pouget (Il Poggetto), borgo del basso Quercy nella diocesi [...] da Castiglione della Pescaia, nel 1338 contro l’apostata fiorentino Iacopo Donati, nel 1339 contro il servita Pietro da ), pp. 1-47; F. Petrarca, Le familiari, a cura di V. Rossi, III, Firenze 1937, p. 27; H. Hoberg, Die Inventare des päpstlichen ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] 142; Id., G. D., Firenze 1843; Id., Belle arti, in Il Ricoglitore fiorentino, 19 ott. 1844; Notizie artistiche, in La Rivista, 11 febbr. 1845; Firenze 1978, pp. 54-57; Da Antonio Canova a Medardo Rosso (catal.), Roma 1982, pp. 39-45; S. Pinto, ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] " a San Domenico di Fiesole, aveva conosciuto Cesara Rosso, "colei che in me vive la passione dell'opera su Roma, Milano 1972, pp. 371, 448; R. Cantagalli, Storia d. fascismo fiorentino 1919-1925, Firenze 1972, pp. 76, 109, 112, 306, 348 ss., 359, ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] Mazzini e non tra Garibaldi e Cavour, che definì il B. un "rosso", un "mazziniano", un "pericoloso" suscitatore di "torbidi" (in Lettere edite ai problemi sociali. Oltre alla fondazione del giornale fiorentino, notevole fu la parte avuta dal B. nell ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] vescovo Lottieri Della Tosa e il D., dall'altra Rosso Della Tosa e molti di quei popolani grassi egemoni nel 2, a cura di I. Del Lungo, ad Indicem; Marchionne di Coppo Stefani, Cronaca fiorentina, ibid., XXX, 1, a cura di N. Rodolico, pp. 63, 72 s., ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...