FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] in specifico, gli stimoli che il F. trasse dall'esperienza fiorentina; sta di fatto che egli individuò con chiarezza la propria vocazione ragioni di Gino Rossi e di Arturo Martini contro la tradizione; ebbe inoltre relazioni con Medardo Rosso. La sua ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] ricorso a figure retoriche e ai modi di dire fiorentini.
Gli scritti didattico-morali e religiosi (pie ; Piccola guida della Badia Fiesolana, ibid. 1918; La caccia al gatto rosso, ibid. 1921; Pazzarellina, ibid. 1922; Il girasole azzurro, ibid. 1922 ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] fecero seguito altri lavori come Pallestimento interno della fiorentina Banca dei Credito agricolo (1915) o la fin dal 1914, i molti saloni di prima classe del "Conte Rosso", che vennero costruiti più tardi nel laboratorio della Casa artistica (L' ...
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ROSELLI, Antonio
Chiara Valsecchi
– Nacque nel 1381 ad Arezzo, in antica e nobile famiglia di giuristi e filosofi definiti «molto dotti» (Cronica dei fatti d’Arezzo, a cura di G. Grazzini, 1917, p. [...] 18, v. 218), il cui stemma raffigurava «tre rose in campo rosso, tagliato per mezzo da fascia ondeggiante» (degli Agostini, 1754, p. mentre giunse in porto l’intesa con le autorità fiorentine. Nello Studium, di recente riattivato, Roselli insegnò ...
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CAVALCANTI, Andrea
Giuseppe Gangemi
Discendente da illustre e famosa famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 5 settembre 1610 da un Lorenzo di Vincenzio: la sua vita e, di conseguenza, la sua attività [...] pronta ed arguta, in un caso data da un gentiluomo fiorentino, attempato gaudente, alla sorella avara e importuna, nell’altro a Volterra; Morte di G. B. Cavalcanti e della Maddalena del Rosso, seguita a Firenze a’ 14 di maggio 1652; Morte di Lelio ...
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CIOCCHI (Cioci)
Stella Rudolph
Famiglia di artisti attivi a Firenze dal'secolo XVII all'inizio del secolo XIX.
Clemente, figlio di Michele, fu scultore "non del tutto da disprezzarsi" (Gaburri). Il padre [...] B. S. Sgrilli) per il volume di G. I. Rossi, La Libreria Mediceo-Laurenziana (Firenze 1739), che furono ristampate Clemente, Michele e Giovanni Maria); G. Richa, Notizie istor. delle chiese fiorentine, I, Firenze 1754, p. 299 (per Michele); II, ibid. ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] a Roma, dove, presso Filippo Strozzi, gli altri fuorusciti fiorentini cercavano di riorganizzarsi e di sfruttare la morte di papa la cattura e la consegna nelle mani della giustizia medicea del Del Rosso. Nel luglio 1553 il D. passò da Roma a Firenze ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] : cfr. L. D. ... Atti..., 1984) e nel carteggio tenuto, tra il 1790 e il 1798, con l'architetto fiorentino Giuseppe Del Rosso (Firenze, Biblioteca Riccardiana: ibid.).
Nel 1772 pubblicò a Roma la quarta edizione del vecchio Manuale d'architettura di ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] per la composizione di una vertenza sorta tra mercanti genovesi e fiorentini a Nîmes; fu podestà di Padova nel 1295 e di Bergamo tennero per parecchi anni la città in pugno: erano con lui Rosso della Tosa, Pazzino de' Pazzi, Geri Spini e in disparte ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] indentato d’oro e rosso) con quello dello zio vescovo (d’oro al leone rampante di rosso), per evitargli la storica, LXIV (1908), pp. 1-24; E. Regis, Una legge fiorentina inedita contro Ranieri de’ Pazzi, in Atti R. Accademia Scienze Torino, XLVII ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...