DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] 2 marzo, egli riuscì infatti a comporre il dissidio tra Rosso e il D., facendo valere su quest'ultimo anche l' 1972, pp. 72, 85, 277; E. Rotelli, I vescovi nella società fiorentina del Trecento, in Eretici e ribelli del XIII e XIV sec., a cura di ...
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NOVELLO, Alessandro
Dario Canzian
– Figlio di Alessandro, nacque a Treviso presumibilmente nei primi anni Cinquanta del XIII secolo, da un ceppo familiare appartenente al notabilato urbano preminente.
Il [...] conferimento era simboleggiata dai due vessilli di zendado rosso che il patriarca gli consegnò in quella circostanza ). Nel 1314 venne scoperta a Ferrara una congiura contro il fiorentino Pino della Tosa, reggente della città per conto di Roberto d ...
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PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] alcuni tratti apparentemente decorativi dissimulano caratteri minuscoli a inchiostro rosso che compongono un'iscrizione: "Jehan Pucelle, Anciau Camaino nel monumento di Antonio D'Orso nel duomo fiorentino, eseguito nel 1321 (Sterling, 1987). Alcuni ...
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VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] sula retorica, curata da Garin, insieme a Paolo Rossi e allo stesso Vasoli, per l’Archivio di di un altro su L’attesa della nuova era in ambienti e gruppi fiorentini del Quattrocento (in L’attesa dell’età nuova nella spiritualità medievale, Todi ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] Ricci, Bartolomeo Popoleschi, Torello Torelli, Rosso degli Orlandi, Tommaso Marchi, Francesco Machiavelli , II, Firenze 1869, p. 146; Statuti della Univ. e Studio fiorentino dell'anno MCCCLXXXVII..., a cura di A. Gherardi, Firenze 1881, pp. ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] Con la riforma lorenese della nobiltà e cittadinanza 1750) fu ascritto al patriziato fiorentino (decreto del 24 genn. 1752, quartiere di S. Maria Novella, gonfalone Leon Rosso; luogo dove anticamente risiedeva la famiglia, nella via che da essa prese ...
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RICCI, Giuliano de'
Luca Sartorello
RICCI, Giuliano de’. – Nacque a Firenze il 12 maggio 1543 «nella casa che fu di Niccolò Machiavelli, posta nella via de’ Guicciardini, popolo di Santa Felicita quartiere [...] ), che all’epoca teneva cattedra di greco allo Studio fiorentino, si avvalse della sua collaborazione per uno studio che ricostruzione biografica. Scoperta nel 1725 dal cruscante Antonio Rosso Martini, e pubblicata solo nel 1883 da Oreste ...
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SANTARELLI, Emilio
Silvestra Bietoletti
SANTARELLI, Emilio. – Nacque a Firenze il 1° agosto 1801, figlio di Teresa Benini e di Giovanni Antonio Santarelli, celebre incisore di gemme d’origine abruzzese [...] contessa, disegnato da Charles Percier e destinato al pantheon fiorentino di S. Croce, condizionò l’ideazione dei saggi di dedicò una camelia «a fondo incarnato con piccole vergature rosse delicatissime, e dai piccoli petali ovali» (Petrucci, 2010 ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] ’ottobre si combatté con alterne vicende. Nell’ottobre i Fiorentini tentarono con un colpo di Stato di cacciare da Siena , casella IX, n. 424; Arch. di Stato di Siena, Calefffo Rosso, ff. 26 s.; Consiglio Generale, Deliberazioni, 162, f. 19; Biccherna ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] trae lo spunto dallo Spasimo di Sicilia di Raffaello mentre i moduli stilistici sono liberamente desunti dal manierismo fiorentino, in particolare dal Rosso e dal Salviati. L'appartato manierismo del D. fu occasione di una larga e facile divulgazione ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...