PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] il ginnasio e la prima classe liceale presso il fiorentino liceo Michelangiolo, trasferendo l’iscrizione a Padova nel 1915 , pp. 39 s.). Il palazzo padovano, tra «salotto rosso» e «biblioteca verde», non era meno intensamente frequentato da ...
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VAGNUCCI, Iacopo
Raffaele Caracciolo
VAGNUCCI (Vannucci), Iacopo (Giacomo). – Secondogenito di Francesco, facoltoso mercante di lana che operava in società con il fratello Angelo, nacque a Cortona nel [...] nostro (i colori delle tre rose – bianco, verde e rosso – dovrebbero infatti alludere all’ordine gerarchico delle tre virtù anziano dei Vagnucci dopo che questi ebbe incontrato lo scultore fiorentino a Rimini nel 1448, quando il primo era vescovo e ...
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CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] 2r; ins. 53; Ibid., Camera del Comune, 20: Notaio del Comune, Campione rosso per l'uscita generale, c. 38; Ibid., Carte Strozziane, s. 2, 1537, Trieste 1859, I, p. 119; L. Landucci, Diario fiorentino, a cura di I. Del Badia, Firenze 1883, pp. 160 s ...
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MERLA, Giovanni
Ernesto Abbate
– Nacque a Civitavecchia il 20 apr. 1906 da Carlo e da Ada Bernasconi, in una famiglia originaria del Canavese.
Frequentò il liceo classico ad Arezzo, poi l’Università [...] , la rift valley etiopica, il golfo di Aden e il Mar Rosso, il M. si occupò nel corso della missione AGIP del 1953 108: Mercato Saraceno (1968, con G. Ruggieri); Foglio 113: Castel Fiorentino (1967); Foglio 114: Arezzo (1967); Foglio 164: Foggia (1969 ...
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DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] i bianchi in odio al più vecchio e scaltro parente Rosso Della Tosa, che assieme con Corso Donati capeggiava la 2 ed., IX, 2, a cura di I. Del Lungo, ad Ind.; Cronaca fiorentina di Marchionne di Coppo Stefani, ibid., XXX, 1, a cura di N. Rodolico, ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] 928, 1349, E.1056, Registro, C.D. 71, Libro Rosso.
G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI, 2, Modena Bologna 1943), pp. 90-94; C. Angeleri, Un umanista fiorentino del Quattrocento: Pietro Crinito, in Atti della Società Colombaria, XIII ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] ...) e presenta riferimenti evidentì alle forme arnolfiane del fiorentino Palazzo della Signoria.
Se ci si può richiamare, partire dal 1914 i saloni di prima classe del "Conte Rosso", che furono eseguiti a Firenze dalla Casa artistica solo anni ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] studiosi, che si affrettarono a procurarsela. Indice della sua popolarità è anche la sua traduzione italiana, opera del fiorentino Paolo del Rosso, che venne stampata dal Tramezzino a Venezia nel 1543. Il testo latino fu ristampato a Roma dai Dorico ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] S. Fermo decoravano il monumento di Nicolò Brenzono (m. 1422), eseguito nelle parti scultoree dal fiorentino Nanni di Bartolo detto il Rosso. L'affresco di A., con l'Annunciazione e Santi cavalieri (arcangeli ?), venne eseguito probabilmente intorno ...
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SEGNA di Bonaventura
Federica Siddi
SEGNA di Bonaventura. – Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo pittore senese attivo tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento.
La [...] e i quattro donatori nella collegiata di S. Giuliano a Castiglion Fiorentino (Arezzo; Cavalcaselle - Crowe, 1864, pp. 56 s.); di rispettivamente dalla chiesa senese di S. Giusto e da S. Polo in Rosso; Cateni, in Duccio, 2003, pp. 314 s., 320-323, ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...