VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] ottenne nulla di ciò che desiderava; tuttavia, il soggiorno fiorentino fu significativo dal punto di vista culturale. Valla mostrò ibid., s. 4, XLIV (1992), pp. 135-149; P. Rosso, Percorsi letterari e storiografici di un allievo di L. V.: il cronista ...
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– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] che non è solo la data del contratto con Del Rosso ma anche quella visibile nella lapide dedicatoria della cappella pp. 274-278; C. Pizzorusso, A Boboli e altrove. Sculture e scultori fiorentini del Seicento, Firenze 1989, pp. 25 n. 47, 68 n. 36, ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] , Lucifero con le tre facce mostruose. Nel battistero fiorentino Lucifero maciulla un dannato e due ne afferra nel ceffo nel cerchio di color verde, in quello azzurro il Figlio, in quello rosso lo Spirito Santo. Il paragone dantesco (iri da iri) è in ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] " a San Domenico di Fiesole, aveva conosciuto Cesara Rosso, "colei che in me vive la passione dell'opera su Roma, Milano 1972, pp. 371, 448; R. Cantagalli, Storia d. fascismo fiorentino 1919-1925, Firenze 1972, pp. 76, 109, 112, 306, 348 ss., 359, ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] Mazzini e non tra Garibaldi e Cavour, che definì il B. un "rosso", un "mazziniano", un "pericoloso" suscitatore di "torbidi" (in Lettere edite ai problemi sociali. Oltre alla fondazione del giornale fiorentino, notevole fu la parte avuta dal B. nell ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] di Hector Berlioz), sia con altre compagini: Maggio Musicale Fiorentino (Paulus ed Elias di Felix Mendelssohn, Messa in Fa scritti, Milano 1974; La bacchetta spezzata, Pisa 1987; Il sipario rosso: diario 1950-1976, a cura di M. Ricordi, Torino 1992 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] il popolo delle montagne delle Cévennes sono invece il soggetto dei romanzi Rosso il bandito (Roux le bandit, 1925) e Gli uomini della di cui Vasco Pratolini vuol farsi cronista: il quartiere fiorentino (Metello, 1955) è il luogo dove si sviluppano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] metà del 1925, insieme a Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi e altri, dette vita a Firenze a un giornale clandestino, Settembrini, Ricordanze della mia vita, 1935; Francesco Fiorentino, La filosofia della Rinascenza, 1938).
Ingegno estremamente ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] pubblicare una tragedia, Polissena, da cui le Novelle letterarie fiorentine (XXI [1790], col. 129) traevano auspici per il Lorena. Così tra i suoi allievi, mentre predilesse il Del Rosso e soprattutto il Forti, di cui rimpianse sovente la perdita ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] aprile 1909 fu ricoverato per diciotto giorni in una clinica fiorentina per malattie nervose e mentali. Nel 1910 compì un e si fece notare tra il pubblico di caffè famosi come Le Giubbe Rosse e il Paszkowski. Ma non ci sono le tracce che tra lui e ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...