GUASCONI, Gioacchino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 luglio 1510 da Raffaello di Gioacchino e da Ginevra di Bernardo di Lutozzo Nasi, sposatisi nel 1502. Il G., battezzato con il nome di Gioacchino [...] di G. Milanesi, Firenze 1861, pp. 8, 193, 236, 239 s., 258, 260; R. Cantagalli, La guerra di Siena (1552-1559), Siena 1962, pp. 204, 250, 278, 539; P. Simoncelli, Il cavaliere dimezzato. Paolo Del Rosso "fiorentino eletterato", Milano 1990, p. 26. ...
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JACOPO di Giovanni, detto Jacone
Sara Magister
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1495 da Giovanni di Francesco (cfr. Pinelli). Entrò giovane nella bottega di Andrea d'Agnolo (detto Andrea del Sarto), presso [...] come sua caratteristica. Emerge anche, oltre all'influenza di Andrea del Sarto e del Pontormo, quella del RossoFiorentino (Giovanni Battista di Iacopo), di Michelangelo Buonarroti e della scultura di Baccio Bandinelli e di Niccolò Pericoli detto ...
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MACHIAVELLI, Niccolò, detto Chiurli
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 dic. 1499 da Giovanni di Gherardo e da Clemenza di Niccolò Del Benino, secondogenito di cinque fra fratelli e sorelle. Proveniva [...] II, pp. 250, 305; P. Simoncelli, Il cavaliere dimezzato: Paolo Del Rosso "fiorentino e letterato", Milano 1990, p. 26; Id., Profilo del fuoriuscitismo repubblicano fiorentino al tempo dell'Altoviti, in Ritratto di un banchiere del Rinascimento: Bindo ...
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NALDINI, Lorenzo
Mario Epifani
– Non è noto l’anno di nascita di questo scultore originario di Firenze, ricordato da Vasari in calce alla Vita di Giovan Francesco Rustici, pubblicata nel 1568.
Oltre [...] nel 1544-45 da Jean Goujon per il jubé di St-Germain-l’Auxerrois, ma ugualmente influenzati dalla maniera del RossoFiorentino. Infine, Sénéchal (2007, pp. 249, 256 s.) ha proposto il nome di Naldini per un Combattimento di cavalieri in marmo ...
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TORNI, Francesco
Carlos Plaza
– Nacque a Firenze intorno al 1492 da Lazzaro di Bartolomeo, fornaio, e da un’Agnese, ed ebbe come fratelli Jacopo (v. la voce in questo Dizionario), Raffaello, Filippo, [...] di dipingere affreschi per due archi del chiostrino dei Voti all’Annunziata, che poi furono realizzati da Andrea del Sarto, da RossoFiorentino e da altri affermati pittori: in particolare si trattava di quello «che è tra la porta grande e la pichola ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello spazio dello schermo, nella durata di una proiezione, molte dimensioni espressive [...] le Carceri del Piranesi che ispirarono ad Ejzenstejn la struttura prospettica di Ivan il Terribile (1944); le Deposizioni di RossoFiorentino e del Pontormo a cui ricorre Pasolini in La ricotta (episodio di Ro.Go.Pa.G., 1963), scardinando, attraverso ...
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MARTELLI, Giovambattista
Elisabetta Stumpo
– Nacque a Firenze il 16 ott. 1514 da Alessandro di Francesco e da Adriana di Bartolomeo Ridolfi, ultimo di quattro fratelli, con Baccio, Domenico e Vincenzo.
Sugli [...] Napoli 1972, pp. 41, 297; P. Simoncelli, Il cavaliere dimezzato. Paolo Del Rosso «fiorentino e letterato», Milano 1990, pp. 66, 133, 135, 212, 214; Id., Fuoriuscitismo repubblicano fiorentino, I, 1530-1537, Milano 2006, ad ind.; P. Litta, Le famiglie ...
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RICCARDI, Riccardo Romolo
Paolo Malanima
RICCARDI, Riccardo Romolo. – Nacque a Firenze nel 1558, terzogenito di Giovanni (1520-1568) e di Costanza d’Alamanno di Bernardo de’ Medici, dopo Francesco (1552-1611) [...] di Raffaello e Tiziano, insieme a quelle di artisti del primo Cinquecento toscano quali Andrea del Sarto, Pontormo, RossoFiorentino, Bronzino. Questa raccolta di dipinti, disegni, monete, gemme, oggetti d’antiquaria, manoscritti e testi a stampa ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] più delicata.
In quest'epoca il F. tradusse la maggior parte delle decorazioni della galleria di Ulisse del RossoFiorentino, incisioni interessanti anche da un punto di vista documentario. Contemporaneamente continuò ad incidere da Giulio Romano (Il ...
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manierismo
Caterina Volpi
Lo stile raffinato e stravagante che segnò la fine del Rinascimento
L’armonia dell’arte rinascimentale, con la regolarità geometrica delle forme, i colori limpidi e chiari, [...] rappresentazione dello spazio precisa e lineare, viene completamente abbandonata dagli artisti manieristi. Osservando le opere di Pontormo, RossoFiorentino e Parmigianino si rimane confusi e sorpresi: lo spazio è strano, le figure si allungano e si ...
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giglio
gìglio s. m. [lat. līlium, con dissimilazione della cons. iniziale]. – 1. a. In botanica, genere di piante liliacee (lat. scient. Lilium), con una ottantina di specie dell’emisfero boreale, molte delle quali (con numerosi ibridi) sono...
food delivery (Food Delivery) loc. s.le m. inv. Comparto della ristorazione dedicato alla consegna a domicilio di cibi pronti. ♦ Quello che il consumatore riceve in consegna non è solo un contenitore per un pasto bilanciato e su misura che,...