GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] di famiglia, dove da tre generazioni si praticava l'arte dell'intaglio, secondo una tradizione diSan Pietro Incarnario, in Tre case affrescate a Verona. Vicende edilizie, decorazione pittorica e restauri, a cura di 250 s.; F. Rossi, in Cento opere per ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] principali esponenti della corrente neoclassica a Roma.
Secondo l'ordine cronologico riferito dal De Rossi, la decorazione ebbe inizio dalle Storie di Ippomene e Atalanta, e dalle Storie di Diana e di Apollo indue sale con identico schema decorativo ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] e nel marzo 1877 era di nuovo a Parigi, con Gemito. Secondo quanto riportato da Cecchi (pp di lavorare nel suo studio sito nel palazzo di famiglia in via San opere dipinte prima di morire, l'Autoritratto con turbante rosso (collezione privata).
Il ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] bozzetto, eseguito in gesso colorato rosso e oro, presentato alla seconda personale allestita dal F. al -New York), a cura di F. Licht, Padova 1988; F. the total artist (catal., Toronto-San Francisco-Chicago), a cura di A. Bonito Oliva, Milano ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] secondo dei tre concordemente attribuiti, comunque, all'artista (Lamento di Giacobbe; Giuseppe e la moglie di cura di G. G. Ferrero, Roma 1958, pp. 76, 78, 91; F. Goldschmidt, Pontormo, Rosso und über Vasaris Oratorium in San Clemente, in Jahrbuch ...
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Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] di natura inorganica (ocra gialla e rossa, terra di Siena naturale e terra di Siena bruciata, terra verde e terre d'ombra, bianco San base di una preparazione a fresco di tono diverso, il rosso solitamente ma anche il grigio, a seconda della varia ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] era però già formato nel sec. 4°, come testimonia un accenno di rabbi Jona nel Talmud di Gerusalemme (Abodah Zara, 42c). Secondo il racconto, A., arrivato con l'esercito presso il mar Rosso e salito su una montagna così alta da sentirsi "quasi in ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] copia di un'altra xilografia tizianesca, il Passaggio del Mar Rosso, presso San Sebastiano" (oggi a Hampton Court).
Il desiderio dell'A. di far omaggio alla sua città natale.
I soggetti incisi di prima e diseconda mano dall'A. a noi giunti si fanno ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] 11° e la seconda al principio del 14°, la cinta muraria di età romana fu di un mosaico pavimentale (m. 3,321,34) proveniente dalla cattedrale e datato ai secc. 10°-12°: vi sono delineate con contorni neri su fondo bianco e particolari in rosso ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] e di commercio degli almandini. Secondo Plinio, fonte peraltro molto più antica, una parte degli a., soprattutto i più piccoli, potrebbe essere arrivata a Cartagine, oltre che dall'India - e dunque per via d'acqua - attraverso il mar Rosso e ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
zirlare
żirlare (o zirlare) v. intr. [voce onomatopeica: cfr. lat. tardo zinzilulare] (aus. avere). – Mandare uno zirlo o degli zirli, detto dei tordi, ma anche dei cacciatori che ne imitano il verso per richiamo, e, per estens., di altri...