CAPPONI, Giuseppe
Enza Venturini
Nacque da Francesco e da Lucia Vandiani a Cantiano (Pesaro) il 14 sett. 1832. Dotato di una buona voce, cominciò a dedicarsi al canto finché, ormai venticinquenne, entrò [...] teatro Regio di Torino, 1868, Trieste 1868, e Padova 1869). Il 21 e 22 ag. 1869, in occasione delle commemorazioni rossiniane partecipò a Pesaro all'esecuzione della Messa funebre di Cherubini e dello Stabat Mater di Rossini, diretti dal Mariani. Nel ...
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BALBI, Melchiorre
Alberto Pironti
Nato a Venezia da famiglia nobile il 4 giugno 1796, studiò musica a Padova, allievo di Alessandro Nini per il pianoforte e l'organo, di Gaetano Valeri e Antonio Calegari [...] tra cui una Messa da Requiem con strumenti per la morte di Gioacchino Rossini compilata su motivi di celebri opere rossiniane (Stabat Mater, La gazza ladra, Guglielmo Tell, Semiramide, Otello),un'altra Messa da Requiem ed una grande Messa per tenore ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatro d'Angennes [...] scarso entusiasmo, fu nominato virtuoso di camera del re di Spagna.
Altre sue notevoli interpretazioni furono quelle delle opere rossiniane Sigismondo (Venezia, Teatro La Fenice, 26 dic. 1814), in cui fu il solo a salvarsi dal naufragio dell'opera ...
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RICCIARELLI, Katia
Lorenzo Tozzi
Soprano, nata a Rovigo il 16 gennaio 1946. Ha studiato al Conservatorio B. Marcello di Venezia con I. Adami-Corradetti, diplomandosi in canto nel 1969. Nello stesso [...] 1975), Parigi, Bruxelles e San Francisco. Più recentemente la R. ha affiancato ai prediletti ruoli verdiani numerose interpretazioni rossiniane, molte delle quali al Festival Rossini di Pesaro: L'assedio di Corinto (Firenze 1982 e Parigi 1985), La ...
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BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] 1824, all'Argentina di Roma, dove ebbe un grandissimo successo. Nel maggio 1824 presentò al Teatro Carolino di Palermo opere rossiniane sicuramente nuove per la città, come Matilde di Shabran, Semiramide e forse anche Zelmira; nell'autunno 1825 fu al ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] stanza: un mese dopo, il 7 ott. 1845, la C. si spegneva nella sua villa di Castenaso.
Fonti e Bibl.: G. Carpani, Le Rossiniane ossia Lett. musico-teatrali, Padova 1824, pp. 128 s., 158 s., 190; Castil-Blaze [F.-H. Blaze], L'opéra italienne de 1548 à ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] Shabran ossia Bellezza e cuor di ferro di Rossini il 24 agosto. Nel 1823, sempre alla Scala, si intensificarono le interpretazioni rossiniane: La gazza ladra (31 marzo e 24 agosto), La Cenerentola (19 aprile), Il barbiere di Siviglia (27 maggio e 27 ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] già per una presunta refrattarietà di Paer. Fu anzi grazie a lui che L’italiana in Algeri e le altre opere rossiniane approdarono nella capitale in allestimenti di successo. Retrocesso a ‘direttore aggiunto’ dopo la nomina di Rossini, Paer si dovette ...
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BENEDETTI, Michele
Nacque a Loreto il 17 ott. 1778. Nulla si conosce dei suoi studi musicali, mentre la sua attività di cantante, a partire dai primi anni del sec. XIX, è notevolmente documentata. Il [...] circa venticinque anni alle opere più importanti che vennero ivi eseguite.
Interpretazioni magistrali dei B. si ricordano nelle opere rossiniane Otello (Teatro del Fondo, 4 dic. 1816), Armida (Teatro S. Carlo, 11 nov. 1817), Mosè in Egitto (ibid., 5 ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] contrariamente a quanto dissero alcuni, non contiene musica d'altri maestri. Qua e là però compaiono spunti di altre opere rossiniane e la sinfonia che oggi si conosce è quella dell'Aureliano in Palmira (poi trasmigrata anche nell'Elisabetta), mentre ...
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tematica
temàtica s. f. [dall’agg. tematico]. – L’insieme dei temi e motivi più frequenti, o caratterizzanti, in un dato autore, o anche in un’opera, in un complesso di opere (letterarie, musicali, teatrali, cinematografiche o radiotelevisive):...
lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...