Mezzosoprano italiano (Padova 1946 - Seattle 1998). Dopo il debutto a Brescia nel 1969, si mise in luce con la vittoria al premio "Voci rossiniane" della RAI (1972). Esordì alla Scala con La Cenerentola [...] di G. Rossini nel 1973, imponendosi a livello internazionale come una delle più grandi interpreti rossiniane. Nel suo repertorio anche Carmen di G. Bizet, Werther di J. Massenet e Boris Godunov di M. P. Musorgskij. Cantò sotto la direzione di C. ...
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Mezzosoprano statunitense (n. Sommerville, New Jersey, 1945). Dopo gli studî a New York (anche con M. Callas), ha debuttato al Metropolitan nel 1970 e all'Opéra di Parigi nel 1973, affermandosi poi come [...] una delle maggiori interpreti mozartiane e rossiniane. Nel suo repertorio spazia da Monteverdi e Haydn a Mahler e Debussy. Nel 2000 il Metropolitan ha celebrato il trentennale del suo esordio con un allestimento di The merry widow, produzione ...
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Musicista (Villanova, Vercelli, 1751 - Bologna 1835). Compose tra l'altro l'opera Didone (1776), ma fu noto soprattutto come tenore. Si dedicarono al canto le figlie Ester (n. 1794) e Anna (n. 1795), che [...] interpretarono per la prima volta opere rossiniane. ...
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Librettista e musicologo (Vill'Albese, Albavilla, 1752 - Vienna 1825); poeta di corte a Vienna, oltre a libretti, musicati da F. Paer, F. W. Rust, J. Weigl, scrisse Le Haydine, lettere sulla vita e le [...] opere di Haydn (1812), plagiate da Stendhal, e Le Rossiniane, ossia lettere musico-teatrali (1824). ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] di contralto, eseguendo un repertorio che spazia dal barocco alla musica moderna e distinguendosi come una delle maggiori interpreti rossiniane del Novecento. Nel 1996 ha abbandonato la carriera operistica e nel gennaio 2000, con un concerto alla ...
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COLETTI, Filippo
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) nel maggio del 1811, compì i primi studi musicali a Roma, poi completati a Napoli con A. Busti.
Esordì a Napoli nella stagione 1834-35, [...] ottenendo un immediato successo grazie alle sue doti di agilità, che mise in luce nelle opere rossiniane e che non lo abbandonarono finoalla fine della sua carriera. Nella stagione di carnevale 1835-36 cantò al teatro Carlo Felice di Genova, nella ...
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Basso-baritono statunitense (n. Kolby, Kansas, 1940). Dopo la vittoria al concorso del Metropolitan nel 1972, ha debuttato alla New York City Opera (Carmen) e si è poi imposto sui palcoscenici europei [...] , Salisburgo). Dotato di una straordinaria estensione vocale e di grande presenza scenica, possiede un vasto repertorio che spazia da Mozart a Stravinskij. Si è distinto come una delle più apprezzate voci rossiniane, specie al Rossini Opera Festival. ...
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BIANCOLINI, Marietta
Angello Mattera
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 20 sett. 1846. Studiò canto, nella cittadina natale, sotto la guida del maestro F. Cellini, e nel 1864 sostenne brillantemente [...] Romeo nei Capuleti e Montecchi, seguito da quelli di Rosina (nel Barbiere di Siviglia), Semiramide e Cenerentola (nelle rossiniane opere omonime), Fede nel Profeta di Meyerbeer e Lucrezia Borgia (nell'opera omonima di Donizetti, sia come protagonista ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] , da Ronconi a Varesi. La sua vocalizzazione di antico stampo era eccezionale, e gli consentiva di emergere nei ruoli seri rossiniani e anche in opere di Mercadante (INormanni a Parigi ed Elena da Feltre),Pacini (Ivanhoe, Carlo di Borgogna e L ...
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GENERALI, Pietro
Teresa Chirico
Nacque a Masserano, presso Biella, il 23 ott. 1773. Il vero cognome, Mercandetti, fu probabilmente cambiato dal padre dopo il trasferimento della famiglia a Roma in seguito [...] proprio in seguito al diminuito interesse in Italia per la sua produzione. Nonostante anche a Barcellona si rappresentassero prevalentemente opere rossiniane, il G. riuscì a far dare al S. Creu una sua opera nuova (Gusmano de Valhor, 1° dicembre 1817 ...
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tematica
temàtica s. f. [dall’agg. tematico]. – L’insieme dei temi e motivi più frequenti, o caratterizzanti, in un dato autore, o anche in un’opera, in un complesso di opere (letterarie, musicali, teatrali, cinematografiche o radiotelevisive):...
lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...