LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] ): tra esse spiccano le pubblicazioni delle opere francesi di G. Rossini.
Nel 1830 fondò a Milano una rinomata scuola di incisione, (unica eccezione F. Hérold e le opere francesi di Rossini), e al repertorio pianistico, nella quasi totalità di autori ...
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BOCCHINI, Arturo
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Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] , molti anni dopo, si considerava il Viminale di Mussolini-B., come la più perfetta antitesi del Viminale di Federzoni-Crispo-Moncada" (Rossini, p. 153).
Dopo l'entrata in vigore dei nuovi codici, penale e di procedura penale, con R.D. 18 giugno 1931 ...
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FOSCHINI, Arnaldo
Antonino Terranova
Nacque a Roma il 26 sett. 1884, da Antonio e Placidia Farini. Il padre, ingegnere, si era trasferito a Roma da Russi in Romagna, agli inizi degli anni Ottanta e [...] , in parte demoliti, con A. Spaccarelli; tra questi il villino in via Porpora, quelli in via Bellini e in via Rossini, la palazzina tra via Mercadante e via Porpora.
Nel frattempo, nel 1913-15, aveva realizzato la caserma Piave della guardia di ...
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POLLINI, Cesare
Vitale Fano
POLLINI, Cesare. – Nacque a Padova il 13 luglio 1858, da Luigi de’ Pollini e da Luigia dei conti de’ Cassis-Faraone.
Fu pianista, compositore, direttore d’orchestra, didatta [...] «duale» dell’armonia, in Il Teatro illustrato e la musica popolare, VIII, 94, VIII, 95, IX, 98, IX, 100; Gioachino Rossini, in Vita moderna: giornale d’arte e letteratura, 6 marzo 1892; Padova, Biblioteca Pollini, scat. 1, n. 40: Conferenza su ...
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FABBRI, Mario
Letizia Di Prospero
Nato a Firenze il 7 genn. 1931 da Pietro e da Ida Giachi, compì nella città natale gli studi classici e quelli musìcali, studiando pianoforte e composizione alla scuola [...] manoscritta napoletana, ibid., XXV (1968), pp. 247-252; Ignoti momenti rossiniani. Contributo all'indagine sul "lungo silenzio" di Rossini e alla conoscenza dell'attività creativa minore del maestro, ibid., pp. 265-285; L'alba del pianoforte. Verità ...
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LANDRIANI, Paolo
Raffaella Catini
Nacque a Milano nel 1755 o nel 1757. Si formò all'Accademia di Brera, frequentando i corsi di architettura e di prospettiva. Nel 1776 fu iscritto nel registro dei giovani [...] fu chiamato a Pesaro con Sanquirico per curare gli allestimenti scenici del teatro Nuovo già del Sole (l'odierno Rossini), interamente ricostruito su progetto di P. Ghinelli e inaugurato nella primavera di quell'anno.
All'attività di scenografo il ...
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BENVENUTI, Tommaso
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Nacque a Cavarzere (Venezia) il 4 febbr. 1838. Ereditato un discreto talento musicale dalla madre, fu un fanciullo prodigio e quasi un autodidatta; si crede abbia studiato in seguito [...] le opere successive del B., IlFalconiere (libretto di L. Marenco) e Beatrice di Svevia, eseguite a Venezia, la prima al Teatro Rossini il 16 febbr. 1878 e la seconda al Teatro La Fenice il 20 febbr. 1890. Del Falconiere la Casa Ricordi stampò anche ...
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BERETTA, Giovanni Battista
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Nacque a Verona il 24 febbr. 1819, da ricca famiglia. Avviato agli studi giuridici, si dedicò contemporaneamente alla musica, studiando pianoforte con A. Peruzzi, contrappunto [...] tentativo di riacquistare credito., il B., nell'aprile 1864, pensò di far eseguire alcuni brani dello Stabat Mater di Rossini, ma l'infelice scelta di pochie incapaci cantanti pregiudicò l'esecuzione, che deluse il difficile pubblico bolognese e fu ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] introspezione psicologica portata al successo da E. Zacconi al Teatro Gerbino di Torino il 10 febbr. 1893; Padre, data al Teatro Rossini di Napoli il 31 marzo 1889 e tradotta in dialetto napoletano da G. Arinelli col titolo 'A figlia le Don Camillo ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] operistico. Oltre che in quelle già citate, cantò in numerosissime opere, fra cui il Guglielino Tell e la Semiramide di G. Rossini, la Norma e I puritani di V. Bellini, la Lucia di Lammermoor, la Lucrezia Borgia, La favorita, il Don Sebastiano e ...
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rossiniano
agg. – Di Gioacchino Rossini, musicista nato a Pesaro nel 1792 e morto nel 1868: opera, musica, maniera r.; tipico, caratteristico dello stile di Rossini: un crescendo rossiniano.
rossino
agg. [der. di rosso]. – 1. In medicina e veterinaria, mal rossino, malattia infettiva e contagiosa che colpisce i suini dai 3 mesi a 1 anno di età, causata da un bacillo (Bacillus erysipelatis suum); si manifesta con febbre e anoressia,...