BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] emiliano di B. si spiega anche la presenza di affreschi del Maestro del Trionfo della morte nel battistero diParma (S scultori italiani da Cimabue insino a' tempi nostri, a cura di L. Bellosi, A. Rossi, Torino 1986, pp. 144-147, 166, 168; F ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] cappella, Madonna ausiliatrice con s. Giuseppe e s. Antonio, affresco; chiesa di S. Pietro, Madonna che adora il Bambino, attribuibile meglio all'Araldi; già Parma, coll. Rossi, Madonna col Bambino, riferita anche a Cima da Conegliano;Padova, Museo ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] Quintavalle e Mussini, al Centro studi archivio comunicazione dell'Università diParma, dove espose, tra le altre, la serie Kodachrome, seguente grazie al servizio sul cimitero di Modena progettato da Aldo Rossi, commissionato da Vittorio Savi per la ...
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ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] rappresentante Pier Mario Rossi conte di Berceto) e il 1478 (data apposta sulla medaglia di Federico di Montefeltro duca di Urbino).
L'E. avrebbe fatto il suo apprendistato nella bottega degli artisti Alessandro da Parma e di suo figlio Pietro ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] nel 1822 ebbe molto successo la grande pala ovale con la SS. Trinità nell'oratorio della Trinità dei Rossi (descritta in Gazzetta diParma, 18 giugno 1822; il disegno preparatorio risulta nell'Inventario del 1934, conservato nella sala delle adunanze ...
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BEMBO, Benedetto
Franco Mazzini
Figlio di Giovanni, capostipite di una famiglia cremonese di pittori, nacque intorno al 1420-25, forse a Brescia, fratello minore di Bonifacio. Non abbiamo notizie biografiche [...] . La prima data che lo riguarda è del 1462, segnata sul polittico già nella cappella di S. Nicomede del castello dei Rossi a Torchiara (Parma) e ora nel Museo d'arte antica al Castello sforzesco, a Milano: firmato "i Benedictus Bembus ediit MCCCCLXII ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] 'oratorio della SS. Trinità dei Rossi, la Pentecoste; in S. Giovanni Evangelista, i SS. Bernardo vescovo diParma e Bernardo vescovo di Chiaravalle; in S. Pietro, il Transito di s. Giuseppe. In provincia diParma, a Cogozzo, nella chiesa parrocchiale ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] d'Assisi, nell'oratorio dei Rossi a Parma, una delle sue opere migliori (1616); il Cristo deposto della Galleria diParma, prossimo al S. Sebastiano dello Schedoni, nella Pinacoteca di Napoli; il ritratto di uno Scultore, di buon effetto, malgrado il ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] (il cui duca era stato da lui ritratto a Madrid), Parma e Firenze. Per farlo tornare in Spagna molti sforzi dovette fare suo ultimo stile: Coronazione di Maria, mirabile per il colorito nella stessa dissonanza ardita dei rossi e dei violacei ripetuti ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] sulle arti plastiche (Rerum familiarium libri, a cura di V. Rossi, II, Firenze 1933, p. 39). Così di A. Torri, II, Pisa 1828, p. 188; Giovanni Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, p. 538; Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
rutilare
v. intr. [dal lat. rutilare, der. di rutĭlus «rosseggiante, splendente»] (io rùtilo, ecc.; non usato nelle forme composte), letter. – Essere di colore rosso vivo; più genericam., rifulgere, risplendere: parmi un sol che splenda e...