Nobile parmense (secc. 13º-14º) di parte guelfa, partecipò alla cacciata da Parma (1295) dei Sanvitale, fautori degli Estensi; poi fu bandito dal ghibellino Giberto da Correggio. Rientrò per la pace imposta [...] da Arrigo VII (1311), ma poco dopo esulò di nuovo a Padova, presso il cognato Marsilio da Carrara. Da lui ebbe inizio il ramo che, estintosi il principale, continuò la famiglia (v. Rossi). ...
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Signore di Cremona dal 1307 (n. 1275 circa - m. Soncino 1312), di parte guelfa, con il fratello Giacomo assalì nel 1308 Parma e vi ricondusse i Rossi. Ritiratosi a Viadana per breve tempo, durante la discesa [...] dell'imp. Enrico VII, mentre tentava di cacciare i Barbò da Soncino, fu battuto e ucciso in campo ...
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BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] abbandonò tuttavia il sovrano: raggiuntolo nel 1247 all'assedio di Parma, ne ebbe nuovi privilegi per la Chiesa di Palermo. Sulla Fonti e Bibl.:Codice diplomatico barese, I, a c. di G. B. Nitto de Rossi e F. Nitti, Bari 1897, nn. 74, 75, 76, 79, 80, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] lo studioso di archeologia cristiana Giovan Battista De Rossi godeva di fama internazionale. Ma si trattava di Carlo Farini, nacquero tre distinte Deputazioni: per l’ex ducato di Parma e Piacenza, per quello di Modena e Reggio e infine per Bologna ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] furono definitivamente condannati i vescovi dissenzienti Urbano di Parma e - "sei anni dopo" dice la del collegio dei Fratres Arvales; ma, come riferito da G.B. de Rossi che riportò alla luce la basilica di Faustino e Beatrice, "non un briciolo ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] occidentale: nel 1232 G. impose ai vescovi di Parma e Mantova di scomunicare il podestà di Bologna, che il papato, in Id., Scritti di storia del diritto italiano, II-III; G. Rossi, Studi e testi di storia giuridica medievale, a cura di G. Gualandi-N. ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] cui quello di San Polo, occupato dalle truppe del presidio di Parma condotte da Francesco (II). Il 4 aprile la fazione ghibellina di Parma insorse e tentò di rovesciare, con l'appoggio dei Rossi, il regime estense: il moto fu represso con esemplare ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] , appassionato collezionista, e Giorgio Jan, docente a Parma, che decisero di affidare le loro raccolte alla città Angelo Secchi, La meteorologia endogena di Michele Stefano De Rossi, La legge fondamentale dell’intelligenza nel regno animale di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] «assemblee costituenti» si erano tenute a Modena, a Parma e in Toscana nel 1859. Cavour decise invece per italiano dall’Unità ad oggi, Donzelli, Roma 1995.
F. Rossi, Saggio sul sistema politico dell’Italia liberale. Procedure fiduciarie e sistema ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Sánchez de Arévalo, Bartolomeo Facio, Basinio da Parma, Benedetto da Norcia, Bernardo da Rosergio, Biondo Melozzo, Antoniazzo e la cultura artistica del '400 romano, a cura di S. Rossi-S. Valeri, Roma 1997, pp. 296-321; M. Curti, L'"Admirabile ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine i passi più interessanti di un libro....