Orefici incisori di conî e medaglisti, di Parma.
Gianfrancesco (nato circa il 1470, morto il 1548) fu addetto alla zecca di Parma dal 1522: fece nel 1542 una mazza argentea per l'araldo del comune (Museo [...] di Parma) e nel 1544 due candelabri per l'opera del duomo. Suoi figli furono Gian
Giacomo, nato nel 1507, e Gian Federico, conosciuto anche come Federico Parmense. Il primo era a Roma nel 1537 dove lavorava per Paolo III che nel 1546 lo nominò ...
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. Illustre famiglia cremonese il cui primo rappresentante che si ricordi, Corrado, nel 1136 concorse alla fondazione del monastero cisterciense di S. Maria della Colomba. Il primo C. che giunse al potere [...] di Cremona; nel 1307 Guglielmo figlio di Ugolino giunge al potere e l'anno dopo, col fratello Giacomo, assale Parma e vi riconduce i Rossi. Ritiratosi alla venuta di Enrico VII a Viadana, ritorna a Cremona appena l'imperatore prende la via di Roma ...
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Questo strano tipo d'avventuriero nacque a Parma il 1° maggio 1443. Sacerdote e valente predicatore, fu imprigionato per certi scandali da lui provocati; riuscito a fuggire, fece vela per Costantinopoli, [...] fazione dominante nella sua patria, fu inviato da Pier Maria de' Rossi a Venezia, per ottenergli la protezione di quella repubblica; ma Peregrino, che dedicò a Lucrezia Borgia (1ª ed., Parma 1508). Complicata di cento episodî poco casti, di piccanti ...
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Celebre contrabbassista e compositore, nato a Crema il 22 dicembre 1821, morto a Parma il 7 luglio 1889. A quattordici anni fu ammesso nel conservatorio di Milano ed ebbe a maestri, per il contrabbasso, [...] il celebre Luigi Rossi, e, per la composizione, il Piantanida, il Ray, il Basili, il Vaccai. Dopo tre anni quando Verdi lo propose al Ministero come direttore del R. conservatorio di Parma; carica che gli fu conferita il 20 gennaio 1889.
Opere: Oltre ...
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Orefice, scultore, medaglista del sec. XVI. Nacque certamente prima del 1454; morì dopo il 1506. Dapprima lavorò di oreficeria per il marchese di Mantova Federico Gonzaga, in vasetti, olle di tipo antico, [...]
Molto probabilmente fu suo figlio, Giovambattista Cavalli, incisore di conî per le zecche di Mantova, di Parma e di Reggio fra il 1523 e il 1541.
Bibl.: U. Rossi, I medaglisti del Rinascimento alla corte di Mantova, in Riv. ital. di numism., I (1888 ...
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Pittore e incisore in rame, nato a Parma il 28 giugno 1585, morì in Bologna nel 1647. Fu in pittura scolaro di Annibale Carracci che lo portò con sé a Roma nel 1606. Alla morte del maestro nel 1609 si [...] Carmine e il S. Ubaldo in S. Pietro martire. Di pitture sue a Parma si ha in S. Anna, una Madonna tra i Santi Matteo apostolo e Anna, S. Giovacchino e S. Filippo Neri, in S. Trinità de' Rossi. Ma il quadro suo più noto è il S. Francesco in atto di ...
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Medico, nato a Brescia il 25 aprile 1880; si laureò a Parma nel 1904; nel 1922 fu professore di patologia speciale medica a Messina, nel 1923 a Siena; nel 1924 ebbe la cattedra di clinica medica a Pavia. [...] contribuì a una migliore conoscenza dell'origine dei globuli rossi e dei globuli bianchi, della struttura degli organi . Wochenschr., 1907; Contributo allo studio dell'emolisi, ecc., Parma 1908; Origine delle cellule del sangue nell'embrione e nell' ...
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Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] docente (1896), professore a Cagliari (1900), a Parma (1903), a Pisa (1904).
Assai ampia e multiforme è stata di colorazione a fresco del sangue, che ha dimostrato nei globuli rossi due sostanze cromaticamente diverse (sostanza A e B di Cesaris-Demel ...
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Scrittore talmudista ebreo, nato in Germania verso il 1250, morto a Toledo nel 1327. Abbandonato il paese natale verso il 1303, si recò, attraverso la Savoia e la Provenza, in Spagna. Dopo breve dimora [...] per la purezza della fede; ebbe però vivo interesse per l'astronomia.
Bibl.: G. B. De Rossi, Dizionario storico degli autori ebrei, Parma 1802, I, p. 57; Fremann, Asher ben Jechiel, in Jahrbuch der jüdisch-literarischen Gesellschaft, 1918, pp ...
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Borgo antico con un castello, che fu già dei Rossi, degli Sforza e dei Farnesi, a 701 m. s. m., nella provincia di Parma, con 540 abitanti. È a km. 46,5 a S. di Parma. Il suo comune ha un ampio territorio [...] (168,91 kmq.), tutto nella parte montuosa: lo attraversano il torrente Parma e il suo affluente Bratica. Conta 7013 ab., di cui 4771 nel centro capoluogo e in altri numerosi piccoli agglomerati e 2242 in case sparse. Ha pascoli eccellenti e vasti ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine i passi più interessanti di un libro....