Nato a Firenze nel 1510, egli iniziò col 1532 il periodo del principato nella città che più a lungo aveva mantenuto la forma repubblicana. Dovette la sua fortuna all'ambizione dello zio, il papa Clemente [...] che doveva divenire più tardi famosa come duchessa di Parma e governatrice dei Paesi Bassi. Questa politica, che id., Cosimo dei Medici duca di Firenze, Bologna 1892; A. Rossi, Francesco Guicciardini e il governo fiorentino dal 1527 al 1540, Bologna ...
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. Famiglia che ebbe la signoria di Verona ufficialmente dal 1277 (v. della scala, mastino 1) al 1387 e si estinse in Germania nel sec. XVI. La sua origine e la genealogia anteriore alla signoria è oscurissima [...] di Alboino. Questi, resistendo all'effimera potenza di Giovanni di Boemia, ottennero Brescia (1332) e poi, dai Rossi di Parma, Parma e Lucca (1335). Si ebbe un'estesa signoria, che per qualche anno parve minacciosa ai vicini. Cronisti contemporanei ...
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INNOCENZO IV papa
Raffaello Morghen
Sinibaldo Fieschi, dei conti di Lavagna, nato a Genova negli ultimi anni del sec. XII, studiò diritto canonico a Bologna, e al tempo di Onorio III già compare come [...] ribellione il conte Guido Guerra e, per mezzo di sue relazioni di famiglia e con la creazione della fazione dei Rossi, mutava Parma da città amica in nemica acerrima dell'Impero. All'azione del pontefice si contrapponeva sulle prime la reazione dell ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Compositore di musica, nato a Venezia il 18 marzo t882. Studiò al conservatorio di Vienna, poi al Liceo musicale di Venezia con M. E. Bossi e in Germania. Fu per qualche tempo [...] insegnante di composizione al conservatorio di Parma e dal 1932 tiene un corso superiore di composizione G. M. Gatti, G. F. M., in Il Pianoforte, maggio 1925; G. Rossi-Doria, Il teatro musicale di G. F. M., in La Rassegna musicale, luglio-agosto 1930 ...
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. Fu una tra le più potenti famiglie delle comunità ebraiche nella penisola iberica (sec. XIV-XV) e in Italia (sec. XVI). Commercianti e banchieri, finanziatori dei loro sovrani, gli A., coprendo cariche [...] dall'età romana al secolo XVIII, Torino 1915; U. Cassuto, Gli ebrei a Firenze nel rinascimento, Firenze 1918; G. B. De Rossi, De hebraicae typographiae origine ac primitiis seu antiquis ac rarissimis hebraicorum librorum editionibus saec. XV ...
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Attore e autore drammatico, nato a Venezia nel 1788 da genitori patrizî, morto a Padova nel 1858. Mutò il suo secondo nome Antonio in Augusto dacché Maria Luisa duchessa di Parma lo chiamò una volta, per [...] sopravvisse anche l'attrice Laura Bon (v.).
Sul B. attore ci è rimasto un giudizio, in sostanza non favorevole, di Ernesto Rossi, che nei suoi Studi drammatici dice di lui: è preciso; recita benissimo, ma tutto ciò non basta a formare un buon attore ...
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MOSCA, Simone
Filippo Rossi
Scultore e architetto, nato a Terenzano (Settignano) nel 1492, morto nel 1553 a Orvieto. Fu scolaro di Baccio da Montelupo nella cui bottega collaborò col figlio di Baccio, [...] casa di Banchi. A Firenze lavorò per l'apparato delle nozze di Francesco con Giovanna d'Austria; poi fu a Torino (1574) e a Parma (1577), al servizio dei Farnesi.
Bibl.: G. Vasari, Le vite, VI, Firenze 1881, p. 297 segg.; A. Ronchini, F. e S. M., in ...
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Piccola città della provincia di Cremona con 4749 ab., situata a 25 m. s. m., sulla riva sinistra del Po. Poderose arginature la difendono dalle continue minacce del fiume. Le vie corrono parallele al [...] di Casalmaggiore, Casalmaggiore 1830, voll. 10; Barili, Notizie storiche di Casalmaggiore, Parma 1812.
Per l'arte della stampa v.: De Rossi, De Hebraicae typographiae origine, Parma 1776, p. 28; G. Manzoni, Annali tipografici dei Soncino, I, Bologna ...
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STEMMA (gr. στέμμα)
Filippo ROSSI
Dello stemma gentilizio si parla ampiamente alla voce araldica, III, p. 925 segg. Qui si aggiungono alcune notizie sull'arte degli stemmi.
In Italia stemmi di famiglie [...] S. Giovanni in Laterano, e di Urbano VIII in S. Pietro a Roma; stemma sulla porta del Teatro Farnese a Parma, ecc.); e costituirono allora anche il solo elemento di decorazione di portiere ad arazzo. Fuori d'Italia particolari aspetti artistici dello ...
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MAI, Angelo
Gianni Gervasoni
Cardinale e filologo, nato a Schilpario (Bergamo) il 7 marzo 1782, morto a Castel Gandolfo l'8 settembre 1854. Nel 1799 entrò a far parte della Compagnia di Gesù e studiò [...] a Colorno e a Parma; fu a Napoli, a Roma, a Orvieto, dove fu ordinato sacerdote nel 1808, e di nuovo a Roma, finché, ed., Brescia 1928; id., A. M., Tito Cicconi e Bern. De-Rossi, in Scuola cattolica, agosto e settembre 1928; id., Studi e ricerche sui ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine i passi più interessanti di un libro....