Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] pannelli intagliati con squisita fantasia di forme gotiche e coloriti di rosso e azzurro nei fondi, al modo veneto. Sullo stesso afferma l'opera di valenti intarsiatori, come in S. Giovanni a Parma, in S. Maria in Organo a Verona, nel duomo di Genova ...
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RIFIUTI
Eugenio Mariani
Aurelio Misiti-Enrico Rolle
Secondo il dPR del 10 settembre 1982 n. 915 i r. sono definiti come "qualunque sostanza od oggetto derivante da attività o da cicli naturali, abbandonato [...] . 646) che evita di produrre i cosiddetti fanghi rossi, difficili da smaltire. Analogamente l'estrazione della cellulosa dal 1977 fu tentato un primo esperimento di raccolta differenziata: a Parma si raccolsero 750 t circa di vetro cavo. Il successo ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] Milano; più modesta, ma con sprazzi luminosi, quella ducale di Parma del Mascherpa, con la Maddalena Pelzet; la ducale di Modena Ebbe la concessione gratuita del teatro Gerbino a Torino Cesare Rossi per la sua compagnia "Città di Torino", nella quale ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] , O.M. Grandi, M. Negri, S. Rossi raggrupparono nelle loro composizioni varî tempi di carattere differente idealmente A Consolini e R. Frontali, maestro a Venezia di F. de Guarnieri; a Parma ai fratelli N. e D. De Giovanni, R. Franzoni, Mantovani e al ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] Reggio, dal 29 novembre 1521 al 30 novembre 1522 su Parma, erano amplissime, quindi assai confacenti con l'indole dell'uomo siècle, Marsiglia 1862). Per l'ultimo periodo ancora da vedere A. Rossi, Fr. G. e il governo fiorentino dal 1527-1540, voll. ...
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. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] Domini AngPli; in talune perizie in Roma, pubblicate dal Rossi (cfr. Archivio storico dell'arte, I, 134) e Biagio di Montepulciano, quella della Consolazione di Todi, S. Maria della Steccata in Parma, e in Roma S. Maria di Loreto e forse l'inizio di S ...
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Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] affiancate da grandi colonne (forse le stesse di porfido rosso che ora si veggono al centro). La copertura doveva pinnacoli e d'altri fregi gotici.
"L'ideatore del battistero di Parma, forse lombardo - scrive P. Toesca nella sua Storia dell'arte ...
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GLUCK, Christoph Willibald
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato da Alexander il 2 luglio 1714 ad Erasbach presso Berching (Palatinato), morto a Vienna il 15 novembre 1787. Ancor bambino fu condotto [...] finale d'insieme, le quali seguono la forma tradizionale (L. Rossi, A. Scarlatti ecc.) col da capo, e che giungono non eseguita; Le feste d'Apollo, trittico comprendente anche l'Orfeo, Parma 1769), e anche a un altro dramma musicale: Paride ed Elena ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] Modena (il cui duca era stato da lui ritratto a Madrid), Parma e Firenze. Per farlo tornare in Spagna molti sforzi dovette fare , mirabile per il colorito nella stessa dissonanza ardita dei rossi e dei violacei ripetuti con l'azzurro. Esopo, Menippo ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] geometrica dell'alfabeto, si deve a Damiano Moile di Parma, che lo pubblicò intorno al 1479. Lo stesso argomento cancelliere ornato di lettere corsive ecc., Roma 1629; M. A. Rossi, Libro del giardino de scrittori, Roma 1598; T. Ruinetti, Idea ...
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quadretto
quadrétto s. m. [dim. di quadro2]. – 1. Figura, disegno o oggetto, di piccole dimensioni e di forma quadrata: quaderno, foglio di carta a quadretti; stoffa a q. rossi e azzurri; ritagliare dei q. di latta, di vetro, ecc.; al plur....
notare2
notare2 v. tr. [dal lat. notare «contrassegnare», der. di nota «nota»] (io nòto, ecc.). – 1. a. letter. Distinguere con un segno, segnare: n. gli errori di un compito; n. con un segno sul margine i passi più interessanti di un libro....