Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] attore.
Non va tralasciata la sua presenza in Il giudizio universale di Vittorio De Sica (1961), in Anima nera (1962) di Roberto Rossellini e in Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini (1976). Ma con Risi e Scola, in una oscillazione fra crudezze e ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] Guerra le cui opere possedevano quella libertà formale tipica della Nouvelle vague francese e dei film di Roberto Rossellini. Questi movimenti come anche, in Canada, l'importante attività documentaristica e di cinema d'animazione svolta dall'Office ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] di condividere un percorso intellettuale comune: Michelangelo Antonioni, Bernardo Bertolucci, Federico Fellini, Marco Ferreri, Roberto Rossellini, Luchino Visconti; in primo luogo Pier Paolo Pasolini. Il lavoro di M. soggettista e sceneggiatore è ...
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Randone, Salvo (propr. Salvatore)
Bruno Roberti
Attore teatrale e cinematografico, nato a Siracusa il 25 settembre 1906 e morto a Roma il 6 marzo 1991. Della sua arte recitativa resta l'abilità nel rendere [...] è dimostrato anche da Danza macabra (1964) di Antonio Margheriti, dal singolare La donna del lago (1965) di Luigi Bazzoni e Franco Rossellini, o dall'ultimo film interpretato nel 1977, In nome del Papa Re di Luigi Magni, in cui l'attore dà corpo e ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] fisico, senza tenere conto della loro dizione; persino uno dei capolavori-manifesto del Neorealismo, Roma città aperta (1945) di R. Rossellini, utilizzò il d.: C. Rovere e M. Pagliero erano doppiati da R. Calavetta e L. Gazzolo e un bambino aveva ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] viene disumanizzata e reificata dalla fabbrica dei sogni di Hollywood.Con ben diversa efficacia artistica, e quindi con scandalo, Rossellini, in Stromboli ‒ Terra di Dio (1950), aveva trasformato la Bergman nella figura di una donna smarrita in terra ...
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Découpage
Michel Marie
Il termine découpage è usato in almeno due o tre accezioni, concernenti la tecnica, l'estetica e la teoria del cinema. Esso designa un'operazione tecnica, l'azione di découper [...] già scritta, rappresentata proprio dal découpage. Tra i secondi si devono menzionare Mack Sennett, Jean Renoir, Roberto Rossellini e alcuni cineasti della Nouvelle vague francese, come Jacques Rivette o, limitatamente a certi film, Jean-Luc Godard ...
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Un condamné à mort s'est échappé
Alessandro Cappabianca
(Francia 1956, Un condannato a morte è fuggito, bianco e nero, 95m); regia: Robert Bresson; produzione: Alain Poiré, Jean Thuillier per Gaumont/Nouvelles [...] Fontaine, scandito dalla necessità di eludere la sorveglianza, documentato dall'occhio di una macchina da presa che, come in Rossellini, gioca sulla durata. Solo che qui la durata (la corrispondenza rigorosa del tempo filmico con quello delle riprese ...
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Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] Roma (1972) e Ginger e Fred (1986) di Federico Fellini, Allonsanfàn (1974) dei fratelli Taviani, Anno uno (1974) di Roberto Rossellini, Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani, L'albero degli zoccoli (1978) di E. Olmi e, in seguito, Diavolo in ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] , forse il secondo film interessante nella storia del cinema religioso in Italia, dopo Francesco giullare di Dio di Rossellini»81; ai suoi occhi
«la sacra rappresentazione cinematografica che Pasolini ha costruito sulla cronaca di Matteo si traduce ...
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lucherinata
s. f. Trovata tipica di Enrico Lucherini, responsabile di un ufficio stampa cinematografico. ◆ L’inventore della lucherinata sta nel suo ufficio dei Parioli in un pomeriggio di secondo agosto romano, pronto già, appena rientrato...
paisa
paiṡà s. m. – Forma vocativa di paesano, propria dell’Italia merid., col sign. di «compaesano»; alla fine della seconda guerra mondiale era usata dai soldati italo-americani come appellativo nel rivolgersi ai civili, poi si è generalizzata...